Massimo A. Alberizzi
5 novembre 2013
Coccolato dagli occidentali, perché non lesina le concessioni per lo sfruttamento del petrolio e riceve in cambio consistenti tangenti, il regime angolano è uno dei più duri di tutta l’Africa. Qualche settimana fa il pugno di ferro del regime si è abbattuto su un ragazzino, reo di aver indossato una Tshirt con la scritta “Eduardo dos Santos è un dittatore”. Edoardo dos Santos effettivamente è l’odiato tiranno che governa il paese con il pugno di ferro dal 1979.
Sciopero della fame in Angola di un ragazzino arrestato per la maglietta “Dos Santos è un dittatore”
I due giornalisti trucidati in Mali: onore a chi fa questa pericolosa professione che ha un gran valore sociale
Massimo A. Alberizzi
3 novembre 2013
Il brutale assassinio a sangue freddo a Kidal, in Mali, di due giornalisti francesi esperti, Ghislaine Dupont e Claude Verlon, di Radio France Internationale, pone una questione che emerge sempre questi casi: perché i giornalisti vanno in zona di guerra? Non sarebbe meglio che se ne stessero nei loro uffici o a casa loro? E poi: perché lo Stato, in caso di rapimento o di ferimento (e purtroppo in questo caso di recupero di cadaveri), deve provvedere alle spese con soldi della comunità per aiutarli in caso di difficoltà?
Eclisse solare visibile dall’Africa equatoriale (Live from Africa ExPress)
3 novembre 2013
Un raro fenomeno astronomico si sta verificando in Africa in questo momento, un’eclisse solare: la luna si è messa sulla traiettoria Terra-Sole e sta quindi oscurando il disco solare. Eclisse cominciato negli Stati Uniti quindi si è spostato sull’equatore ed è visibile da gran parte dell’Africa.
Per le vittime di Lampedusa lutto nazionale in Mauritania, da dove partono i migranti per l’Europa
NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE
Carla L. Leone
Nouakchott, 2 novembre 2013
In seguito alla tragedia di Lampedusa del 3 Ottobre scorso, il presidente della Repubblica Islamica Mauritana, Mohamed Ould Abdel Aziz, ha indetto una giornata di lutto nazionale prevista per domani 3 Novembre. La “morte di viaggio” è un tema che tocca molto da vicino gli abitanti di questa regione del Sahel, tanto che, a poche settimane dalle elezioni, le opposizioni non mancano di rimproverare al presidente questo annuncio decisamente tardivo e giunto proprio nel pieno della campagna elettorale.
I profughi eritrei a Lampedusa e le promesse mancate dell’Italia
NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE
Cornelia I. Toelgyes
1 novembre 2013
Non è facile fare il punto della situazione; abbiamo una sola certezza : sono decedute 367 persone e abbiamo i nomi di 365, pubblicati in un sito proprio pochi giorni fa. I familiari non hanno avuto timore nel farli pubblicare. Non hanno paura dell’ira, delle ripercussioni di Isayas Afeworki, il presidente eritreo. La perdita di un familiare, di una persona cara, cancella anche questo: la paura.
“Hanno stuprato una ragazzina, per punizione taglino l’erba”. Oltre un milione di firme di protesta in Kenya
Massimo A. Alberizzi
31 ottobre 2013
“Tagliare l’erba non è una punizione per gli stupratori”. “Vogliamo giustizia per Liz”. Questi alcuni degli slogan usati ieri a Nairobi durante la manifestazione, cui hanno partecipato centinaia di persone. Il corteo si è sviluppato per le vie della capitale keniota per protestare contro la pena risibile inflitta a un gruppo di giovani che hanno violentato una ragazzina di 16 anni e poi l’hanno gettata in una latrina.
E’ ricominciata la guerra nel Congo Orientale: i governativi avanzano
Elvira Ragosta
Radio Vaticana
28 ottobre 2013
In Repubblica Democratica del Congo da diversi giorni le truppe governative combattono contro i ribelli dell’M23 per il controllo della regione orientale del Nord Kivu. Negli scontri ha perso la vita un soldato tanzaniano della missione Onu. L’M23 ha tuttavia detto di voler tornare a sedersi ai negoziati di pace – interrotti lo scorso 21 ottobre – ma solo se ci sarà un cessate il fuoco immediato. Sulla difficile situazione nella zona, che è tra le più ricche del Paese, Elvira Ragosta ha intervistato Massimo Alberizzi, storico corrispondente del Corriere della Sera dall’Africa e direttore del sito “www.africa-express.info”.
Referendum (non riconosciuto) ad Abyei: si vota se restare con il Sudan o unirsi al Sud Sudan
Massimo A. Alberizzi
27 ottobre 2013
Un referendum sul destino di Abyei è in corso nel territorio ricco di petrolio che è oggetto di disputa tra Sudan e Sud Sudan. L’ha organizzato da comunità del Ngok Dinka, che abita la regione da secoli, e non ha ottenuto l’approvazione né dal governo di Khartoum né di quello di Juba. Il primo è decisamente contrario a qualunque soluzione non negoziata, il secondo invece finge di non sapere che il responso delle urne, previsto per giovedì 31 ottobre, gli sarà favorevole. Le votazioni – in cui si deve scegliere se restare con il nord o unirsi al sud – dureranno tre giorni.
Chiusa dalla polizia a Mogadiscio Radio Shabelle, emittente critica con il governo
27 ottobre 2013
Massimo A. Alberizzi
Sabato sera a Mogadiscio, agenti dei servizi di sicurezza somali hanno fatto irruzione nei locali di Radio Shabelle, interrotto le trasmissioni e sgombrato i giornalisti. L’emittente è forse la più seguita della capitale: è critica con il governo, ma anche con gli shebab, i ribelli islamici che si considerano la filiale di Al Qaeda nell’ex colonia italiana. Secondo il governo la radio occupava un edificio appartenente alla Somali Airlines, la vecchia compagnia di bandiera che non opera più dall’inizio della guerra civile, nel 1991, cioè più di vent’anni fa.
Venti di guerra in Mozambico: la Renamo denuncia gli accordi di pace del 1992
22 ottobre 2013
La Renamo (Resistenza Nazionale Mozambicana), ex gruppo ribelle, ha denunciato l’accordo di pace con il Frelimo (il Fronte di Liberazione del Mozambico) sottoscritto nel 1992 e che ha posto fine a 16 anni di guerra civile. Le accuse tra i due gruppi su chi per primo ha attaccato l’altro violando gli accordi si rincorrono.
