Nostro Servizio Particolare
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 31 ottobre 2014
Blaise Campaoré, fino a poche ore fa presidente de Burkina Faso, dopo 27 anni di potere, si è dimesso ed è scappato a Yamoussoukro in Ghana. Il capo di Stato maggiore, Honoré Traoré, si è auto-proclamato nuovo leader del Paese.
Ma pare che il popolo del Burkina Faso preferisca un’altra persona come presidente. Si tratta di un generale ormai in pensione. Il suo nome, Kouamé Lougué è stato scandito ad alta voce più volte ieri nella Place Nationale di Ougadugou, la capitale del Bourkina Faso.
Sempre nella stessa Place Nationale, il portavoce dell’esercito, il tenete colonnello Yakouba Zida, ha proclamato la fine dell’era Compaoré e la sospensione della Costituzione. Ha comunicato la chiusura delle frontiere, ordinato il coprifuoco dalle 19.00 alle 6.00 e chiesto ai segretari generali dei ministeri di prendere le disposizioni necessarie per dare continuità agli affari di Stato. Yakouba è il terzo uomo che potrebbe aspirare al comando del Burkina Faso.
Secondo Pierre Engelbert, professore per le politiche africane all’università di Pomona (USA), Traoré è un uomo di potere. “Non è sicuro che abbia a cuore il programma e dell’opposizione”, ha dichiarato ai reporter di France 24. Ora il Burkina Faso, il nome vuol dire “Paese degli uomini onesti”, è in mano a tre ufficiali.
“Secondo l’articolo 43 della Costituzione – spiega Abdoulaye Soma, presidente della società di diritto costituzionale del Burkina Faso – al momento delle dimissioni del presidente in carica, il Consiglio costituzionale avrebbe dovuto essere convocato per dichiarare vacante il posto del presidente e l’interim avrebbe dovuto essere assicurato dal presidente dell’Assemblea nazionale. Ovviamente il Consiglio costituzionale avrebbe dovuto essere convocato dal governo, ma da ieri anche quest’ultimo è stato dissolto. Secondo l’articolo 157 della Costituzione, il Consiglio costituente può auto-convocarsi in casi del genere e se stabilisce che il potere è vacante, normalmente è presidente dell’Assemblea nazionale ad esercitarlo ad interim. Ma anche l’Assemblea è stata sciolta il 30 ottobre. In questo caso il presidente del consiglio costituente può trovare una soluzione, chiedendo alla società di trovare una o un collegio di persone che presti giuramento davanti a lui per governare ad interim”.
Ed ecco tre alti ufficiali dell’esercito: Traoré, Lougué e Zida. Ora si aspetta di capire chi di loro condurrà il Paese verso le prossime elezioni. Non si esclude la costituzione di un comitato dove ci saranno tutti e tre.
Cornelia I. Toelgyes
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