Africa ExPress
15 novembre 2022
In un breve comunicato il ministro degli affari Esteri dello Zambia, Stanley Kakubo, ha fatto sapere ieri che un giovane concittadino è stato ucciso in Ucraina, dove combatteva a fianco delle truppe russe.
Lemekhani Nathan Nyirenda, uno studente 23enne zambiano, era iscritto all’Istituto di Ingegneria Fisica (MEPhI) di Mosca. Nel 2020 è stato arrestato e condannato a nove anni di prigione, che stava scontando a Tyer, una galera di media sicurezza, nella periferia della capitale russa.
Il padre del giovane, Edmund Nyirenda, ha detto che il figlio è stato messo in cella, perché accusato di traffico di droga. Svolgeva un lavoro part-time in una società come corriere.
Kakubo ha riferito di aver ricevuto la notizia della morte di Nyirenda il 9 novembre e, dopo aver comunicato con l’ambasciata zambiana a Mosca, è sto confermato che lo studente è stato ucciso il 22 settembre sul fronte del conflitto tra Russia e Ucraina.
La salma del ragazzo è già stata trasferita nella città russa Rostov-on-Don al confine meridionale, in attesa del rimpatrio in Zambia.
Le autorità di Lusaka hanno ora chiesto spiegazioni al ministero della Difesa russo sulle circostanze della morte del giovane zambiano, reclutato per combattere in Ucraina, mentre stava scontando una pena detentiva a Mosca.
C’è chi mormora che dietro il reclutamento dello studente zambiano ci sia lo zampino dell’oligarca russo, Evguéni Prigojine, patron di Wagner e molto vicino a Vladimir Putin, presidente della Federazione russa.
Anche l’Ucraina ha accusato Wagner di aver reclutato migliaia di combattenti nelle putride galere, con la promessa di amnistia e del soldo militare.
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