Africa ExPress
7 ottobre 2022
Sono 66 i bimbi sotto i cinque anni morti dallo scorso luglio a oggi in Gambia a causa di insufficienza renale acuta. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la gravissima patologia potrebbe essere collegata alla somministrazione di sciroppi antifebbrili, somministrati ai piccoli pazienti.
I medicinali sotto inchiesta sarebbero stati prodotti in India; ora sono stati ritirati dal mercato in via precauzionale. L’OMS ha emesso un avviso per i seguenti sciroppi: Promethazine Oral Solution, Kofexmalin Baby Cough Syrup, Makoff Baby Cough Syrup and Magrip N Cold Syrup, prodotti dalla Maiden Pharmaceuticals Ltd di Nuova Delhi, India.
Le analisi di laboratorio hanno infatti confermato la presenza di quantità “inaccettabili” di glicole dietilenico e glicole etilenico, che in quantità eccessive sono tossici e causare lesioni renali acute. Il glicole etilenco è il comune antigelo che si usa per proteggere i motori delle automobili.
Ora OMS ha aperto un’indagine sui medicinali sotto accusa in collaborazione con il Drugs Control of India (organizzazione del governo indiano responsabile dell’approvazione delle licenze dei farmaci) e la casa produttrice degli sciroppi, la Maiden Pharmaceuticals Ltd di Nuova Dehli. Finora né il Drugs Control, né la casa farmaceutica e tantomeno il ministero della Sanità dell’India hanno voluto rilasciare commenti.
Intanto le autorità gambiane hanno lanciato una campagna porta a porta per ritirare i farmaci sotto inchiesta.
Per ora l’allerta concerne solamente il Gambia, piccolo Stato anglofono dell’Africa occidentale, un’enclave del Senegal, ad eccezione di un piccolo tratto di costa, molto apprezzato dai turisti. Ma per l’OMS il rischio è globale, perché il produttore indiano avrebbe potuto utilizzare gli stessi componenti per altri prodotti, distribuiti localmente o destinati all’export.
Le autorità di Banjul hanno aperto un fascicolo già i primi di agosto per le misteriose morti causate da insufficienza renale acuta di almeno 28 bambini dell’età compresa tra i cinque mesi e i 4 anni. I decessi sono cominciati a fine luglio. Poi a settembre il ministero della Sanità ha vietato la somministrazione di paracetamolo nelle strutture sanitarie.
E in un rapporto che risale dei primi di agosto, il ministero non aveva escluso che a scatenare la gravissima patologia renale avrebbe potuto potrebbe essere uno sciroppo largamente usato per sindromi influenzali a base di paracetamolo. Infatti, molti piccoli pazienti hanno accusato i primi sintomi della patologia 3-4 giorni dopo aver preso il medicinale.
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