Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 22 aprile 2021
A Germiston, una quindicina di chilometri a est di Johannesburg, in Sudafrica le autorità hanno sequestrato 400 falsi vaccini Covid-19 equivalenti a 2.500 dosi. La polizia ha recuperato anche una grande quantità di mascherine 3M contraffatte e arrestato tre cittadini cinesi e un cittadino dello Zambia.
“I criminali, per accaparrarsi denaro, mettono qualsiasi cosa nelle fiale. Non comprare online i vaccini Covid-19. Nel migliore dei casi sono inutili contro il Covid-19. Nel peggiore ti fanno male e sono pericolosi per la tua salute”. È uno dei messaggi di allarme che l’Interpol fa circolare nel web per sensibilizzare i cittadini sui falsi vaccini. L’Organizzazione internazionale della polizia criminale a marzo ha messo in allarme i 194 Paesi associati sapendo che, prima o poi, sarebbero apparsi sul mercato.
Sequestro dei vaccini è solo la punta dell’iceberg
“È solo la punta dell’iceberg – ha dichiarato Jürgen Stock, segretario generale dell’Interpol -. quando si tratta di criminalità legata al vaccino Covid-19. Accogliamo con favore questo risultato”. Il business globale è però un piatto troppo ricco per la criminalità organizzata internazionale e locale. E l’Africa è il luogo privilegiato per la distribuzione di farmaci contraffatti, spesso dannosi per la salute soprattutto per i falsi che partono dalla Cina.
La polizia cinese, ha identificato una rete che vende vaccini adulterati contro il Covid-19. Dopo un’irruzione nei locali di produzione, ha arrestato un’ottantina di sospetti e sequestrato più di 3.000 sieri falsi.
L’allarme Interpol includeva documentazione per identificare i falsi vaccini
Il successo degli arresti sia in Sudafrica e in Cina avvengono poche settimane dopo l’allarme arancione diramato dall’Interpol. Erano state avvertite le forze dell’ordine, a livello internazionale, di prepararsi contro le azioni criminali sia online che fisicamente. Un allarme che includeva dettagli di vaccini autentici e i metodi di spedizione autorizzati dalle case farmaceutiche, documentazione utile all’identificazione dei falsi.
“Il governo cinese attribuisce grande importanza alla sicurezza dei vaccini – ha dichiarato un portavoce del ministero cinese della Pubblica sicurezza -. La polizia cinese sta conducendo una campagna mirata per prevenire e reprimere i crimini legati ai vaccini. Sta indagando in modo proattivo e combattendo i crimini legati ai vaccini in conformità con la legge. Rafforzeremo ulteriormente la cooperazione costruttiva con Interpol e le forze dell’ordine di altri Paesi per prevenire efficacemente tali crimini”.
I vaccini autorizzati non sono in vendita online
Intanto l’Interpol avverte ancora una volta che i vaccini autorizzati anti Covid-19 non sono in vendita online. “Qualsiasi vaccino pubblicizzato sui siti web o sul dark web non è legittimo, non sarà stato testato e potrebbe essere pericoloso”, si legge nel suo sito web. Tutto ciò accade mentre il Sudafrica è il Paese africano più colpito che ha dato vita alla variante omonima, la 501.V2. Nel momento in cui scriviamo si contano quasi 57 mila morti e oltre 1.566.000 contagi.
Sandro Pintus
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