Leonardo consegna l’ultimo aereo per truppe d’assalto al Kenya

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Leonardo consegna i primi due Spartan al Kenya

Speciale per Africa ExPress
Antonio Mazzeo
9 novembre 2020

Uno, due e tre. Non conosce soste l’export di sistemi di guerra del gruppo Leonardo-Finmeccanica, neanche in tempi di pandemia. Il gruppo industriale a partecipazione statale ha consegnato alle forze armate del Kenya il terzo ed ultimo esemplare di aereo da trasporto truppe d’assalto ed equipaggiamenti militari C-27J “Spartan”. Il velivolo è giunto a Nairobi il 2 ottobre scorso dopo essere decollato da Torino-Caselle, sede degli stabilimenti di produzione. Ad accoglierlo il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare keniana generale Francis Ogolla e l’ambasciatore italiano in Kenya, Alberto Pieri. A benedire l’aereo di guerra e l’equipaggio due esponenti religiosi, uno cattolico e uno islamico.

Leonardo consegna l’ultimo Spartan al Kenya

Registrato con il numero di codice 226, il C-27J “Spartan” sarebbe dovuto arrivare in Kenya già qualche mese fa, ma a seguito dell’escalation del contagio da Covid-19 nelle regioni centro-settentrionali d’Italia, di concerto con le autorità militari del Paese africano, il velivolo era stato trattenuto a Caselle per essere utilizzato per il trasporto di personale e attrezzature sanitarie a supporto della Protezione civile. Sull’impiego in Italia del velivolo acquistato dall’aeronautica keniana è stato mantenuto il massimo riserbo, anche se sono state tracciate le rotte di alcune sue missioni di volo, come ad esempio quella del 28 marzo 2020 da Roma a Torino e quella da Torino a Milano il giorno successivo.

Il C-27J “Spartan” è una versione avanzata dell’aereo G.222 prodotto da Alenia (oggi assorbita da Leonardo-Finmeccanica), dotato di sistemi e motori Rolls Royce che gli consentono di raggiungere una velocità massima di circa 600 km/h. Viene presentato come un velivolo tattico di classe media per il trasporto di uomini e mezzi militari, ma lo “Spartan” è anche utilizzato per gli aviolanci di paracadutisti, l’evacuazione medica di personale ferito, la ricerca e il soccorso, il pattugliamento marittimo, il rifornimento terrestre e, ovviamente, il combattimento a fuoco. Per le operazioni di trasporto aereo, il velivolo è in grado di imbarcare fino ad un massimo di 60 soldati o 46 paracadutisti con equipaggiamento leggero o, ancora, fino ad 11,5 tonnellate di materiali.

Gli stabilimenti di Leonardo hanno predisposto una versione dello “Spartan”, l’MC-27J, con a bordo una serie di sensori elettro-ottici ed infrarossi, radar e sistemi di comunicazione avanzati, per svolgere compiti C3-ISR/ISTAR (comando, controllo, comunicazione, intelligence, sorveglianza, riconoscimento e acquisizione del target); la versione “Jedi”, in dotazione dell’Aeronautica Militare italiana, è impiegata per la guerra elettronica. Per le missioni di supporto al fuoco, l’aereo può essere armato con un sistema di tiro avanzato, trasformandosi così in una vera e propria cannoniera volante. L’MC-27J può essere anche dotato di missili AGM-176 “Griffin e bombe a guida laser GBU-44 “Viper Strike”.

Leonardo non ha rivelato quale delle versioni dello “Spartan” sia stata consegnata alle forze armate keniane. Il sito specializzato AfricaIntelligence.com ha rilevato tuttavia che i tre C-27J giunti a Nairobi sono i primi velivoli ad essere equipaggiati con una nuova suite GATM-Global Air Traffic Management  compatibile per adeguarsi pienamente ai regolamenti dell’aviazione civile. “I nuovi aerei militari hanno la capacità di trasportare equipaggiamento pesante, elicotteri e apparecchiature marittime in supporto all’Esercito e alla Marina militare del Kenya”, aggiunge AfricaIntelligence.com. “I velivoli incrementeranno le capacità dell’aeronautica keniana nel contrastare la presenza degli Al-Shabaab nel Paese”.

Due esponenti religiosi, uno cattolico e uno islamico benedicono aereo e equipaggio al suo arrivo in Kenya

I piloti e i tecnici africani avevano preso in consegna i primi due C-27J “Spartan” tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 per effettuare i test addestrativi al volo negli stabilimenti Leonardo di Torino-Caselle. Gli aerei, immatricolati con i codici 222 e 224, sono giunti in Kenya il 30 gennaio 2020. Ad accoglierli allo Jomo Kenyatta International Airport c’erano il Presidente della Repubblica Uhuru Kenyatta e le maggiori autorità militari del Paese. Il 14 febbraio i due velivoli hanno effettuato la loro prima vera e propria operazione aerea ‎con la Kenya Air Force (KAF). “Dopo un rigoroso processo che ha richiesto quasi quattro anni, la nostra Aeronautica è felice di poter disporre di questi aerei, così come le forze armate di altri paesi al mondo”, ha dichiarato il Capo di Sato maggiore Ogolla.

I manager di Leonardo avevano pure mantenuto top secret l’identità del loro nuovo cliente degli “Spartan”. La commessa veniva però ufficializzata nel giugno 2018 dal segretario del Tesoro del Kenya Henry Rotich, in un rapporto presentato al Comitato parlamentare sui conti pubblici. Per i tre C-27J il governo avrebbe stanziato complessivamente 220 milioni di dollari circa, anche tramite la richiesta di un prestito finanziario di 20 milioni di euro con durata decennale al gruppo bancario italiano Unicredit S.p.A.. La firma del contratto risalirebbe all’autunno 2017, mentre il prestito sarebbe stato formalizzato dal Ministero del Tesoro l’11 dicembre 2017.

Nel rapporto presentato dal segretario Henry Rotich si aggiungeva che le autorità statali si erano assicurati da Unicredit S.p.A. altri 51,8 milioni di euro per finanziare l’acquisto di un numero imprecisato di elicotteri AgustaWestland AW139, anch’essi prodotti dal gruppo Leonardo. Il sito specializzato sudafricano Defense.web ha documentato la consegna – nel giugno 2018 – di quattro elicotteri AW139 alle forze di polizia nazionale del Kenya, anche se non è certo che siano proprio questi i velivoli acquistati grazie alla copertura finanziaria del gruppo bancario italiano. I velivoli sono stati configurati in due versioni: la prima per le operazioni di pronto intervento e sorveglianza dell’ordine pubblico e la seconda per il trasporto VIP. Non è escluso che anche le forze armate keniane possano aver ordinato altri elicotteri AgustaWestland AW139 da destinare alla base aerea di Moi, nei pressi di Nairobi.

L’holding Leonardo è rappresentata in Kenya da una società interamente controllata, la Leonardo Technologies & Services Limited con sede nel parco tecnologico di Watermark nei pressi della capitale, all’interno di una struttura di 10.000 mq che ospita anche il reparto di progettazione impianti e sistemi, i laboratori di produzione e i team di tecnici e ingegneri. La Leonardo Technologies & Services Limited ha anche il compito di promuovere e commercializzare il marchio industriale-militare in buona parte dell’Africa.

Il Kenya è il quarto cliente del continente ad aver acquistato i C-27J “Spartan” dopo Marocco (2012), Ciad (2013-14) e Zambia (2018). Questo velivolo militare è attualmente operativo anche con le aeronautiche di Italia, Stati Uniti, Grecia, Bulgaria, Lituania, Romania, Messico, Australia, Perù e Slovacchia.

Antonio Mazzeo
amazzeo61@gmail.com

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