Africa ExPress
10 settembre 2020
Il Somaliland ha aperto una rappresentanza a Taiwan. Due Stati autonomi ma entrambi poco riconosciuti a livello internazionale.
Infatti il Somaliland, ex colonia britannica, ha dichiarato l’ indipendenza dalla Somalia nel 1991. E’ uscita così dalla sanguinosa guerra civile che ancora infuria in quella che una volta era la colonia italiana. Ma il suo governo non è stato riconosciuto dalla comunità internazionale.
Solamente 15 Paesi hanno legittimato Taiwan come Stato sovrano. La Cina considera lo Stato insulare come parte integrante del proprio territorio e a più riprese ha fatto sapere che potrebbe riprendersi questi territori anche con la forza e in qualsiasi momento.
Taiwan ha già aperto la propria rappresentanza nella ex colonia britannica lo scorso mese di agosto. Gli accordi bilaterali sono stati stipulati già all’inizio dell’anno, ma lo Stato insulare ha annunciato la notizia solamente a luglio per questioni strategiche, visto che il Somaliland confina con Gibuti, dove la Cina possiede una base militare megagalattica.
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Il Somaliland è alla ricerca di nuovi investitori in diversi settori, come pesca, turismo, estrazione mineraria, nonchè prospezione petrolifera.
Alla breve cerimonia di inaugurazione della rappresentanza del Somalinad a Taipei, la capitale dello Stato insulare, erano presenti il ministro degli Esteri di Taiwan, Joseph Wu e Mohamed Omar Hagi Mohamoud a capo della nuova missione della ex colonia britannica.
La nuova collaborazione tra i due Paesi non è gradita né dalla Somalia, tanto meno dalla Cina e entrambi hanno espresso forti perplessità circa questa nuova alleanza tra Somaliland e Taiwan
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