Di Maio all’assemblea dell’ONU: Italia pronta a cancellare il debito con la Somalia

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Il ministro degli Esteri italiano Luigi di Maio, a destra, a New York

Africa ExPress
New York / Ginevra, 27 settembre 2019

Al margine della 74esima Assemblea Generale dell’ONU, il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale italiano, Luigi di Maio, è stato chiamato a co-presiedere una conferenza a alto livello sulla Somalia, insieme al presidente somalo, Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo, alla presidente etiopica Sahle-Uork Zeudé e al sottosegratio di Stato statunitense, David Maclain Hale.

All’evento hanno anche partecipato il Presidente della Commissione dell’Unione Africana Moussa Faki, i principali donatori della Somalia, le Istituzioni Finanziarie Internazionali e United Nations Economic Commission for Africa e United Nations Office on Drugs and Crime (entrambe agenzie dell’ONU) e i partner regionali di Mogadisco.

Il ministro degli Esteri italiano Luigi di Maio, a destra, a New York

Di Maio – che, come ha anticipato Africa ExPress, è stato invitato a Mogadiscio – ha sottolineato che la questione somala deve restare tra le priorità a livello internazionale. Secondo il ministro degli Esteri italiano alcuni punti sarebbero fondamentali per il futuro del Paese:

  • Come è già stato precisato da James Swan, rappresentante speciale del segretario generale dell’ONU, Antonio Gueterres in Somalia e capo di UNISOM (United Nations Assistance Mission in Somalia) durante il suo intervento al Consiglio di sicurezza poco più di un mese fa è fondamentale il processo elettorale per le prossime elezioni che dovrebbero svolgersi nel 2020. Un’opportunità che potrebbe davvero portare la ex colonia italiana verso la democratizzazione.
  • Il rafforzamento del coordinamento internazionale
  • Il punto dolente resta la questione della sicurezza. Il terrorismo rimane ancora tra i principali problemi.
  • La questione economica: è necessario creare sviluppo per migliorare le condizioni di vita della popolazione
  • E infine l’emergenza umanitaria.

Secondo gli ultimi dati dell’ONU, oltre due milioni di somali devono fare i conti con un’acuta insicurezza alimentare e sono a rischio carestia. Decenni di conflitti, la mancanza di investimenti hanno limitato la capacità del governo somalo di far fronte alle ripetute e insistenti crisi umanitarie. I continui attacchi dei terroristi al shebab contribuiscono notevolmente a tale situazione. E non dimentichiamo i cambiamenti climatici: siccità e inondazioni hanno messo in ginocchio l’agricoltura; raccolto del 2019 è stato il peggiore degli ultimi anni.

Infine di Maio ha annunciato che non appena le condizioni tecniche lo consentiranno, l’Italia cancellerà il 100 per cento dei crediti bilaterali verso la Somalia.

In occasione della 42esima sessione del Consiglio per i Diritti Umani, che si concluderà domani a Ginevra, Massimo Bellelli, vice-rappresentante dell’Italia presso le Organizzazioni internazionali, ha elogiato i progressi della Somalia per aver migliorato il suo impegno su diversi fronti nonostante i problemi del Paese. La Somalia ha inoltre aderito alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Africa ExPress
@africexpress

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