17 ottobre 2013
Stasera l’ultimo allarme lanciato dall’ambasciata americana a Nairobi. Sui telefonini di numerosi espatriati in Kenya è arrivato un messaggino: “The American Embassy has sent out a message to its citizens to avoid malls or crowded places this week end in the likelihood of a Westgate style attack”. Il testo ha messo in allarme gli stranieri, ma non solo, Vuol dire che il pericolo non è passato e c’è il rischio di un nuovo attentato.
Proprio stamattina la CNN ha pubblicato un video catturato dalle telecamere interne del Westgate il 21 settembre, il giorno dell’attacco al centro commerciale della capitale keniota. Le immagini sono agghiaccianti. Si vedono i terroristi che hanno legate al petto delle pistole, chiacchierano al telefono cellulare mentre sparano a raffica con noncuranza sui clienti del supermercato. Il loro comportamento è spietato e disinvolto: ammazzano la gente senza tradire la minima emozione.
Devoti all’islam, di tanto in tanto si tolgono le scarpe, si lavano i piedi secondo il rituale musulmano e pregano. Poi ricominciano a sparare a sangue freddo e indiscriminatamente sugli ostaggi. Ci sono immagini agghiaccianti. Un uomo piagnucola in una pozza di sangue, striscia sul pavimento cercando di scappare. Un terrorista lo vede e gli infligge il colpo di grazia.
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Le immagini mostrano la gente che si ripara dietro gli scaffali e i registratori di cassa, mentre alcuni cercano di mettersi in salvo striesciando. Il video è muto e non ha l’audio ma sulle facce dei clienti assaliti dai terroristi si legge il terrore e si avvertono le urla. Alcuni ostaggi sembrano bloccati dal panico.
Una donna con due bambini e un terzo sistemato in un carrello passa davanti ai registratori di cassa, li segue una ragazza sanguinante e poi un terrorista che sembra li inviti ad uscire, infatti tutti si metteranno in salvo poco dopo.
Oltre ai due terroristi nel supermercato, il filmato ne mostra altri due che si fanno strada attraverso il parcheggio. Aprono il fuoco. La gente cerca di ripararsi sotto le auto. Qualcuno è abbattuto dai proiettili.
Restano i misteri. I morti ufficialmente sono stati 67, i feriti oltre 200. E i terroristi? Le autorità dicono 4 (Morti? Uccisi? Scappati?) più 11 arrestati all’aeroporto mentre stavano imbarcandosi su un volo diretto all’estero. Di loro non si sa niente. Come non si sa quanti sono (e chi sono) quelli rimasti sotto le macerie del parcheggio crollato sul supermercato Nakumatt.
Durante l’attacco, i capi degli shebab somali, che l’hanno rivendicato, sostenevano di essere in contatto telefonico con i terroristi: A giudicare dalle immagini di questo video sembra vero.
Massimo A. Alberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com
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