Jihadisti attaccano campo profughi maliani in Niger: 22 soldati morti e 5 feriti

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Africa ExPress
Niamey, 7 ottobre 2016

Nel primo pomeriggio di ieri è stato attaccato un campo per rifugiati per maliani a Tazalit, nella Regione di Tahoua, Niger, a circa trecento chilometri dalla capitale Niamey.

Durante l’offensiva, si presume ad opera di un gruppo armato jihadista, sono stati uccisi ventidue militari nigerini, altri cinque sono rimasti feriti. Un responsabile dei servizi di sicurezza ha precisato che tra trenta e quaranta uomini, pesantemente armati , che parlavano tamashek, la lingua tuareg, hanno fatto irruzione nel campo e si sono diretti verso la stazione di comando. Lì hanno aperto il fuoco con le loro mitragliatrici contro i militari, che stavano pranzando.

I terroristi hanno lasciato il campo due ore più tardi, portando con se viveri, abiti, munizioni, armi e tre autovetture, di cui una appartenente all’UNHCR (l’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite).

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Poco prima di battere in ritirata hanno incendiato un’ambulanza e saccheggiato l’ambulatorio medico. Poi sono fuggiti su un veicolo militare prima dell’arrivo dei rinforzi dell’esercito nigerino.

Secondo le stime dell’UNHCR il Niger ospita attualmente sessantamila rifugiati maliani e ottantamila nigeriani, per lo più in fuga dai sanguinari Boko Haram.

Malgrado i suoi confini deboli e poco sorvegliati, il Niger rappresenta un’isola in mezzo ad una vasta area instabile. Alcuni dei Paesi confinanti, Mali, Libia e Nigeria, sono sempre sotto la minaccia di gruppi terroristici.

Anche il Niger ha subito diversi attacchi importanti ad opera dei Boko Haram, il peggiore solo qualche mese fa a Bosso (http://www.africa-express.info/2016/06/07/boko-haram/)

Africa ExPress

 

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