Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 29 giugno 2016
Il nuovo sistema Hyst per creare farine alimentari dalle biomasse gode della fiducia dell’Enea-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e di varie università italiane (Università di Milano, La Sapienza di Roma, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza).
Nel 2012 hanno dato parere positivo il Ministero della Salute (per la produzione e commercializzazione di integratore alimentare di vitamina B1, manganese e fosforo prodotto con il sistema Hyst) e il Ministero delle Politiche agricole (per la produzione e commercializzazione di farina di frumento prodotto da crusca).
Hyst piace anche all’Unione petrolifera. Franco Del Manso, responsabile Ufficio ambientale e tecnico: “Con questa tecnologia si riesce a produrre carburante di seconda generazione le cui caratteristiche sono del tutto compatibili con le esigenze tecniche del settore trasporti. L’Unione petrolifera è interessata alla sua evoluzione”.
Nonostante l’enorme interesse dei Paesi ed istituzioni africane, due ministeri italiani, banche, certificazioni di importanti Università e testimonianze di ogni tipo, dal 2011 l’impianto è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Roma. Le dimostrazioni dell’efficacia della macchina possono essere fatte fuori dal suolo italiano.
La polizia municipale di Roma sta indagando su alcuni soci finanziatori di “Scienza per amore” con l’ipotesi di reato di associazione a delinquere e truffa verso gli associati. Stesse accuse anche per la persona che ha ideato il progetto che è sotto processo per presunti abusi sessuali su due minori e per voler carpire denaro attraverso il sistema Hyst.
I soci hanno richiesto il dissequestro dell’impianto per disporre un incidente probatorio e verificare, di fronte a consulenti nominati dal giudice, l’efficacia della macchina ma le istanze sono state rigettate (era il 2014), impedendo agli indagati di smontare le accuse della polizia municipale e del Pm di Roma. E il processo viene continuamente rimandato.
Dopo tutto ciò che sta succedendo attorno alla “macchina del cibo” e ai movimenti di denaro che potrebbero derivarne, senza scivolare nel complottismo, viene da pensare che qualcuno voglia fermare il progetto Bits of future.
(fine)
Vedi anche: BioHyst (1), tecnologia italiana che può sfamare il pianeta con le biomasse
Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
twitter: @sand_pin