Africa Express
Nouakchott, 2 giugno 2016
Otto donne anziane sono morte, schiacciate dalla folla. Altre persone sono state ferite durante la distribuzione di generi di prima necessità ai più bisognosi.
Il fatto è successo ieri a Nouakchott, la capitale della Mauritania, nel cortile della casa di Zeine Abidine Ould Cheikh Ahmed, un ricco uomo d’affari, per la tradizionale “zakat” (obbligo religioso prescritto dal Corano di purificazione della propria ricchezza che ogni musulmano in possesso delle facoltà mentali deve adempiere per definirsi un vero credente. E’ uno dei cinque pilastri dell’Islam).
Mohamed Mahmoud Issa, direttore della fondazione caritatevole di Ould Cheikh Ahmed, ha dovuto chiedere aiuto alla polizia per controllare l’incredibile ressa.
“Siamo stati informati dalle forze dell’ordine che le donne sono morte mentre cercavano di entrare nel cortile”, ha fatto sapere Issa. Secondo alcuni testimoni oculari, sarebbero cadute per terra e calpestate dalla folla.
La Mauritania è uno tra i Paesi più poveri dell’Africa occidentale e oltre un quarto della popolazione vive con meno di 1,25 dollari al giorno. Ould Cheikh Ahmed, appena è stato informato dell’accaduto, è andato a rendere visita alle famiglie delle vittime e ha offeto a ciascuna di loro la somma di quattro milioni di ouguiyas, l’equivalente di 12.800 dollari e ha pagato le spese mediche per gli altri venti feriti.
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