I progetti dell’International Fund for Cultural Diversity nei Paesi in via di sviluppo

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Speciale per Africa ExPress
Alessandra Panunzio
Milano, 23 marzo 2016

Lo scorso 16 febbraio 2016 l’International Fund for Cultural Diversity (IFCD) ha lanciato il suo settimo bando per la richiesta di finanziamenti destinati all’implementazione di progetti per la promozione della diversità culturale.

Dal 2010, IFCD ha già messo a disposizione finanziamenti per il valore di circa 5,8 milioni di dollari per 84 progetti in 49 paesi in via di sviluppo, in una grande varietà di settori, dallo sviluppo e attuazione delle politiche culturali, al potenziamento delle capacità degli imprenditori culturali, alla mappatura delle industrie culturali, alla creazione di nuovi modelli di business per il settore della cultura in senso lato.

mani bianche e nere

IFCD è un fondo multi-donor facente capo a UNESCO, istituito ai sensi dell’articolo 18 della Convenzione del 2005 per la tutela e la promozione della diversità delle espressioni culturali. Il suo scopo è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo che sono tra le 127 parti contraenti della Convenzione del 2005.

IFDC offre sostegno a progetti che mirano a favorire lo sviluppo di un’industria culturale dinamica, principalmente attraverso attività che facilitino l’introduzione e l’implementazione di politiche e strategie per la tutela della diversità di espressione in questo ambito, ma che favoriscano anche il potenziamento delle infrastrutture istituzionali a sostegno di innovative realtà dedicate alla promozione culturale.

All’insegna del motto “Investing in creativity, transforming societies”, l’IFCD, interviene in particolare a supporto di progetti finalizzati alla promozione della cooperazione Sud-Sud e Nord-Sud-Sud, contribuendo al raggiungimento di risultati concreti e sostenibili e portando positivi impatti strutturali in campo culturale, oltre che sociale ed economico.

Numerosi sono stati fino ad oggi i progetti finanziati in paesi africani, dal Benin alla Tanzania, dal Togo al Congo, dallo Zimbabwe al Senegal, nel settore della formazione artistica, della creatività, delle arti visive, del teatro, delle nuove tecnologie digitali.

Nel video qui sotto, l’hub creativo di “Ker Thiossane” finanziato da IFCD a Dakar, Senegal, tra il 2011 e il 2012, è una cosiddetta “Casa Multimediale” incentrata sulla realizzazione di progetti artistico-culturali a cavallo tra tradizione e modernità e sulla generazione di espressioni creative nate dall’incontro di discipline artistiche tradizionali come danza, teatro, musica, con le infinite possibilità offerte dalle nuove tecnologie, dalla multimedialità e dall’informatica.

L’idea sottostante a questo ed altri progetti sostenuti da IFCD è quella di supportare lo sviluppo dei giovani artisti assegnando alle loro competenze e al loro talento un valore competitivo sul mercato del lavoro, con l’obiettivo ultimo di garantire alla cultura e alle attività creative una dimensione economica sostenibile.

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Enti pubblici, istituzioni e le Organizzazioni Non Governative di paesi in via di sviluppo firmatari della Convenzione del 2005, così come le ONG internazionali, possono presentare domanda di finanziamento entro la mezzanotte (CET) del 15 aprile 2016, tramite la piattaforma online dell’IFCD.

Informazioni dettagliate sulle modalità di partecipazione al settimo bando di IFCD sono disponibili all’indirizzo: http://en.unesco.org/creativity/international-fund-cultural-diversity-ifcd-7th-call-funding-requests

Alessandra Panunzio
apanunzio@hotmail.com

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