Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Palermo, 15 novembre 2015
Settimana di sangue nella Repubblica Centrafricana: almeno ventidue persone sono state ammazzate. Dieci persone sono state sgozzate lunedì nel villaggio di Ndassima, mentre durante la notte ci sono state altre vittime vicino a Mala.
Yves Mbetigaza, un amministratore locale, ha specificato che Mala, decine di persone risultano ancora disperse. Mentre almeno sei sono stati uccisi a Bandambou.
Il 10 novembre scorso è morto anche un casco blu camerunense durante un conflitto tra le bande armate ex Séléka (vi aderiscono soprattutto musulmani) e anti-balaka (composti per lo più da cristiani) che i militari di MINUSCA (acronimo inglese per United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in the Central African Repubic) hanno cercato di contrastare.
Un portavoce del Vaticano ha fatto sapere che la visita di Papa Francesco, prevista per il 28 e 29 novembre 2015 potrebbe essere annullata a causa di questa nuova ondata di violenza.
Mentre gli occhi del mondo sono ancora puntati sulla terribile strage di Parigi, un atto terroristico che ha duramente colpito il cuore dell’Europa, si muore silenziosamente in altre parti del mondo.
Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes