Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 7 settembre 2015
Un bimotore HS 125 della società privata Sénégal Air è scomparso dai radar sabato alle ore 19.08 al largo delle coste del Senegal. Il bimotore era stato noleggiato dalla SOS Médecin Dakar, organizzazione che si occupa di trasporti ed evacuazioni di ammalati. Stava tornando da Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, con a bordo una paziente di nazionalità francese e si stava dirigendo verso Dakar, la capitale del Senegal. A bordo, oltre all’ammalata, c’erano un medico anestesista-rianimatore, due infermieri senegalesi e tre membri dell’equipaggio, due algerini e un congolese.
Il dramma si sarebbe consumato a diecimila metri di altezza, sopra il cielo della città di Tanbacounda, Senegal. Il piccolo bimotore, secondo una prima ricostruzione dei fatti, avrebbe urtato un Boeing 737 800, aereo di linea della compagnia di bandiera della Guinea Equatoriale, la CEIBA Intercontinental, diretto da Dakar verso Cotonou, la capitale del Benin. Il Boeing ha avvertito soltanto un leggero colpo, ma per sicurezza ha cercato di mettersi in contatto con il comandante del bimotore, ma invano. Nessun collegamento è stato possibile. Il jet ha invertito la sua rotta ed è tornato a Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, dove è atterrato alle 21.40 di sabato, 5 settembre.
Il colpo subito dall’aereo della compagnia senegalese, ha quasi certamente provocato una grave depressurizzazione, motivo della morte immediata di tutti gli occupanti. Si suppone che fosse stato inserito il pilota automatico, che avrebbe portato l’aereo al largo della costa senegalese, precipitando poi in mare, una volta esaurita la scorta di carburante.
Finora le ricerche del velivolo o di quel che ne resta e dei suoi occupanti, nessuna traccia. Due aerei e una nave della marina militare senegalese stanno perlustrando la zona.
L’agenzia nazionale dell’aviazione civile e della meteorologia senegalese (ANACIM) ha reso noto che al momento della sparizione dai radar, l’aereo si trovava a 111 chilometri a ovest di Dakar, ossia sopra il mare. Il direttore generale di ANACIM ha confermato lo scontro tra i due velivoli, e ha precisato che i fattori che causano tali collisioni possono essere materiali o errori umani, come cattiva comunicazione, incomprensione tra il pilota e il controllore di volo oppure tra i due piloti, errore di navigazione, poca attenzione, modifica dei piani di volo.
Cornelia I. Toelgyes
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