“Sotto la sabbia. La Libia, il petrolio, l’Italia”: da Gheddafi all’inferno. Lo spiega in un libro Giampaolo Cadalanu

Un'analisi seria e competente dei rapporti con il Paese nordafricano. Il ruolo dell'ENI e gli interessi della Francia. La caduta della dittatura e la catastrofe. Presentazione il 27 marzo a Roma

0
407

Speciale per Africa ExPress
Claudia Svampa
Roma, 25 marzo 2025

Sarà presentato domani 27 marzo alle 18.00 presso la libreria Eli di Viale Somalia a Roma “Sotto la sabbia, la Libia, il petrolio, l’Italia” il nuovo libro di Giampaolo Cadalanu, giornalista, a lungo inviato speciale del quotidiano La Repubblica, che per oltre trent’anni ha seguito crisi e conflitti nei Balcani, in Medio Oriente, Sudan, Afganistan, Libia, Ucraina, Sri Lanka e Libano.

Un libro in cui Cadalanu, racconta con un’approfondita e dettagliata analisi, il complesso rapporto tra la Libia e lItalia, intrecciato indissolubilmente con le dinamiche geopolitiche del Mediterraneo e con linteresse economico legato alle risorse energetiche.

Pubblicato da Laterza “Sotto la sabbia” si propone come unindagine sulle radici e le conseguenze della crisi libica, delineando il ruolo delle potenze internazionali, delle strategie politiche e delle manovre economiche che hanno plasmato il destino del paese nordafricano.

Duecentocinquanta pagine tratteggiate come un lungo reportage storico e geopolitico che si articolano in undici capitoli a ripercorrere il passato e il presente della Libia, partendo dalla caduta di Gheddafi fino alle tensioni odierne.

Primavera araba

La narrazione si apre con la primavera araba e il crollo del regime, descrivendo come nel 2011 i governi occidentali hanno espresso con toni altisonanti le loro intenzioni umanitarie, ma guardando indietro è facile scoprire che queste servivano solo a coprire ragionamenti strategici e ricerca di posizioni vantaggiose”.

Lautore si sofferma poi sulle dinamiche interne libiche, suddividendo il paese in macro-regioni con caratteristiche peculiari e tensioni irrisolte.

Uno dei temi centrali del libro però è il legame tra Italia e Libia, una relazione che Cadalanu definisce oscillante tra complicità e diffidenza. Dopo la caduta del regime coloniale italiano, il paese nordafricano divenne un partner economico cruciale per Roma, soprattutto per quanto riguarda le forniture energetiche.

Alleanza fragile

Tuttavia si sottolinea come questa alleanza fosse fragile e spesso messa in discussione dagli interessi delle grandi potenze: La Libia era il settimo partner commerciale dellItalia, ma allo stesso tempo un vicino scomodo e difficile da gestire”.

Il ruolo dellENI nella regione è ampiamente discusso, mostrando come la compagnia petrolifera italiana abbia saputo navigare tra le turbolenze politiche per mantenere un accesso privilegiato alle risorse libiche.

Il petrolio come arma geopolitica é un altro dei temi che l’autore affronta senza sconti alla cronaca storica nelle dinamiche di potere libiche.

Combattenti antigheddafi festeggiano la caduta di Sirte, città natale del dittatore il 20 ottobre 2011. REUTERS/Esam Al-Fetori

Cadalanu evidenzia come Gheddafi avesse ben compreso il valore strategico delle risorse energetiche, utilizzandole non solo per finanziare il proprio regime, ma anche per alimentare movimenti rivoluzionari in tutto il mondo: Dai finanziamenti allIRA in Irlanda del Nord – racconta – al sostegno ai gruppi palestinesi, i petrodollari libici furono uno strumento di influenza globale”.

Manovre occidentali

Unampia sezione é poi dedicata alle manovre occidentali per controllare il petrolio libico dopo il 2011 ovvero quando, nell’analisi dell’autore, la caduta di Gheddafi non ha portato alla democratizzazione promessa, ma ha invece innescato una lotta per il controllo delle risorse, con attori internazionali – dalla Francia alla Russia, fino agli Stati Uniti – impegnati a garantire il proprio accesso ai giacimenti.

E proprio alla Francia e al ruolo di Nicolas Sarkozy nella decisione di attaccare Gheddafi é dedicato il capitolo in cui si mettono in luce documenti e indiscrezioni che suggeriscono come uno dei motivi principali dellintervento francese fosse la volontà di impedire la creazione di una moneta panafricana alternativa al dollaro e al franco CFA, una mossa che avrebbe danneggiato gli interessi economici francesi in Africa.

Giampaolo Cadalanu

“Sotto la sabbia” é dunque un libro di fondamentale approfondimento per chiunque voglia comprendere il contesto libico e le sue implicazioni internazionali. Con uno stile chiaro e documentato, Cadalanu riesce a intrecciare storia, politica ed economia, offrendo una fotografia nitida e completa della situazione libica e della complessità delle relazioni tra lItalia e la Libia, mostrandoci come, sotto la sabbia della retorica umanitaria e della diplomazia, si nascondano le vere ragioni di conflitti e alleanze: il petrolio, il potere e leterna lotta per il controllo delle risorse.

Claudia Svampa
info@claudiasvampa.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vuoi contattare Africa ExPress? Manda un messaggio WhatsApp con il tuo nome e la tua regione (o Paese) di residenza al numero +39 377 090 5761

Ci si può abbonare gratuitamente ad Africa Express sulla piattaforma Telegram al canale https://t.me/africaexpress
e sul canale Whatsap https://whatsapp.com/channel/0029VagSMO8Id7nLfglkas1R

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here