Antonio Mazzeo
20 novembre 2024
Nuovo affare miliardario della holding regina del complesso militare-industriale italiano, con l’Aeronautica militare nigeriana. L’ex colonia britannica sceglie inoltre come partner-contractor una delle maggiori aziende israeliane.
E’ produttrice di sistemi di morte attualmente impiegati nel genocidio della popolazione palestinese di Gaza.
All’inizio del 2025 il gruppo Leonardo consegnerà alla Nigerian Air Force (NAF) i primi tre caccia M-346FA. Si tratta della variante da combattimento multi-ruolo del velivolo progettato e realizzato per l’addestramento dei piloti di cacciabombardieri di quarta e quinta generazione.
Gli altri 21 velivoli dovrebbero giungere in Nigeria entro la fine del 2026. Gli M-346FA sostituiranno la vecchia flotta di caccia Dassault Alpha Jet A/E, potenziando le capacità e le strategie aeree del paese africano.
Il ministero della Difesa ha ordinato i 24 velivoli di Leonardo nell’agosto 2021, sborsando non meno di 1,2 miliardi di euro. Come parte dell’accordo, il gruppo italiano assicurerà pure l’addestramento e la formazione dei piloti, la manutenzione dei velivoli e la fornitura delle relative munizioni.
L’Aeronautica militare nigeriana ha anche espresso la necessità di stabilire un hub per garantire il supporto logistico a lungo termine della flotta degli M-346FA.
“In Nigeria, l’aereo M-346 Master svolgerà compiti di addestramento e di supporto aereo ravvicinato, attacchi via terra e via mare, missioni di pattugliamento e di difesa aerea”, spiega il sito specializzato Military Africa.
“La variante FA – aggiunge – è anche in grado di operare in modo molto efficace come velivolo tattico multi-ruolo, in missioni aria-superficie, aria-aria e di ricognizione tattica. Le sue capacità e l’armamento avanzato rafforzeranno ulteriormente la prontezza militare della Nigeria nel rispondere a una serie di sfide alla sicurezza”.
Parte della formazione dei piloti nigeriani alla conduzione dei caccia sarà svolta presso l’International Flight Training School dell’Aeronautica Militare italiana, nella base aerea di Galatina (Lecce) e nello scalo di Decimomannu (Sardegna).
“Le aziende israeliane Elbit Systems e Rafael Advanced Defense Systems, note per la loro competenza in avionica e armamenti avanzati, forniranno componenti cruciali.
Tra questi il sistema radar PESA e varie munizioni”, rivela Military Africa. “Questi contributi potenzieranno le capacità operative dell’M-346 Master. Gli consentirà di svolgere molteplici ruoli, come supporto a terra, attacco aria-terra, supporto aereo ravvicinato (CAS) e interdizione, con munizioni guidate di precisione”.
Secondo Africa Intelligence, per la selezione dei fornitori dei sistemi di munizionamento degli M-346FA di Leonardo, le forze armate nigeriane si sarebbero rivolte ad una società israeliana.
Abuja per la gestione della logistica e delle infrastrutture informatiche e di telecomunicazione ha scelto Ebony Enterprises Ltd., con quartier generale a Herzliya Pituach, distretto di Tel Aviv.
La società è di proprietà dell’imprenditore Niso Belazel, presidente della Camera di Commercio Israele-Africa e console onorario di eSwatini (ex Swaziland) in Israele.
Belazei è noto alle cronache per aver fatto da intermediario nella vendita di armi ad alcuni Paesi africani, tra cui Uganda, Rwanda ed Etiopia.
“Tra le principali aziende di difesa contattate per l’armamento dell’aereo M-346 Master della Nigeria ci sono la francese Thales, l’israeliana Elbit Systems e l’europea Nexter”, aggiunge Military Africa.
“A bordo del velivolo – spiega ancora – possono essere trasportate varie munizioni e carichi. Tra questi missili aria-aria IRIS-T o AIM-9 Sidewinder, vari missili aria-superficie, missili antinave, bombe e razzi a caduta libera e guidati da laser, un pod per cannoni da 12,7 mm, pod di ricognizione e puntamento e pod per guerra elettronica. La mira delle armi viene eseguita tramite il sistema integrato Helmet Mounted Display e i display multifunzione”.
E’ Analisi Difesa a confermare l’impiego di sofisticati sistemi di puntamento israeliani da parte dei caccia prodotti in Italia. “L’M-346FA è dotato di un radar multimode Grifo-346, sistema di autoprotezione DASS, sette punti di attacco esterni”, spiega .
“Questi ultimi – aggiunge – hanno una capacità di carico di oltre due tonnellate tra serbatoi aggiuntivi, pod Litening per il puntamento laser degli obiettivi e Reccelite per ricognizione e sorveglianza. Sono inoltre dotati di una vasta gamma di armamenti tra cui missili aria-aria AIM-9L/M e IRIS-T, bombe a guida laser e GPS, missili aria-terra MBDA Brimstone, ecc.”.
I pod Litening e Reccelite sono prodotti dagli stabilimenti di Rafael Advanced Defense Systems Ltd. E’ la principale società a capitale statale israeliano operante nel settore militare-industriale (con focus in campo aero-spaziale e dei velivoli senza pilota).
“Litening è il pod più utilizzato al mondo per il targeting in combattimento e la navigazione – riportano con enfasi i manager del gruppo israeliano -. Esso incorpora un’ampia gamma di sensori in grado di individuare, riconoscere e identificare gli obiettivi (…). Le capacità avanzate operative del pod Litening rafforzano la missione e l’efficienza dei cacciabombardieri e il loro raggio di combattimento, grazie a tutti i tipi di munizioni aria-superficie, incluse quelle a guida laser, GPS ed EO/IR”.
Rafael Advanced Defense Systems descrive invece il pod Reccelite come uno dei sistemi elettro-ottici aerei e terrestri più avanzati per il monitoraggio e la sorveglianza dei confini e di vaste superfici terrestri. “E’ possibile estendere il controllo visivo fino a 80 km di distanza. Ciò consente al caccia e al suo pilota di non esporsi al nemico”, aggiunge il gruppo israeliano. “Reccelite è stato testato in combattimento ed è impiegato da diverse forze aeree internazionali con una grande varietà di velivoli”.
I pod Litening-5 e Reccelite di Rafael equipaggiano gli aerei leggeri da combattimento di Leonardo perlomeno da quattro anni. Ares Difesa, nel maggio 2020, ha rivelato che i due gruppi industriali avevano sottoscritto uno specifico accordo di cooperazione. “Questa è la prima integrazione del pod Litening-5 EO per la piattaforma M-346FA di Leonardo”, riportava il sito specializzato. “Integrato con i pod di Rafael, il jet ora avrà capacità comprovate da combattimento, usando il pod di mira multi-spettrale Litening 5. Esso è utilizzato da 27 forze aeree e trasportato da oltre 25 piattaforme in tutto il mondo. Litening 5 offre immagini della telecamera a colori a infrarossi in tempo reale (FLIR + SWIR) e HD diurne. I suoi sensori ad alta risoluzione e l’efficiente design EO/IR garantiscono un funzionamento affidabile a notevoli distanze. I pod Litening hanno registrato oltre 2 milioni di ore di volo”.
“Con il sistema ISR di Reccelite, il velivolo d’attacco leggero sarà in grado di eseguire la ricerca del bersaglio, utilizzando l’intelligenza artificiale avanzata e altri algoritmi intelligenti per il rilevamento, il tracciamento e per concludere la procedura della sua identificazione”, aggiungeva Ares Difesa.
L’accordo tra Leonardo SpA e Rafael Advanced Defense Systems è stato commentato con particolare enfasi dai manager dei due gruppi industriali-militari.
“Questa nuova cooperazione con Leonardo apre nuovi mercati per integrare i nostri sistemi avanzati in piattaforme leggere addizionali e convenienti. Tutto questo anche grazie alla nostra vasta esperienza e alla capacità di integrazione in tutti i domini”, dichiarava il vicepresidente di Rafael, Guy Oren.
“Noi guardiamo ad un crescente numero di nazioni che hanno espresso la richiesta di caccia-addestratori in grado di effettuare missioni di supporto aereo ravvicinato, e l’aggiunta di pod di quinta generazione per il targeting e le operazioni di intelligence e riconoscimento, già provate in combattimento da Rafael a livello globale, rappresenta una significativa moltiplicazione delle forze della nostra piattaforma aerea”, il commento del vicepresidente della Divisione aerei da addestramento di Leonardo, Emanuele Merlo.
A metà ottobre 2024, una delegazione di alti ufficiali dell’Aeronautica militare nigeriana, insieme ai rappresentanti dei ministeri della Difesa e delle Finanze, sono stati in visita in Italia. In tale occasione è stata finalizzata l’acquisizione dei 24 caccia M-346FA e di 10 elicotteri AW109 “Trekker”, anch’essi progettati e prodotti da Leonardo.
Il team nigeriano, guidato dal capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Hasan Abubakar, ha avuto l’occasione di ispezionare il primo lotto di sei velivoli in via di completamento negli stabilimenti dell’azienda italiana. “La visita ha incluso un’esibizione aerea per mostrare le prestazioni dell’M-346 e sottolinearne le caratteristiche sia in compiti aria-aria che aria-terra”, annota ancora Military Africa.
La Nigeria è il secondo cliente della versione da combattimento del caccia-addestratore di Leonardo, dopo il Turkmenistan che ha ordinato quattro M-346FA e due M-346FT. Altri 12 velivoli nella versione FA e 12 in quella FT dovrebbero essere consegnati alle forze armate dell’Azerbaigian in base ad un memorandum sottoscritto nel 2020.
La versione da addestramento è invece in dotazione alle aeronautiche di Italia (18 velivoli), Polonia (16), Qatar (6), Israele (30), Grecia (10) e Singapore (12). Già altre nazioni hanno espresso interesse ad acquistarlo: tra essi spiccano l’Egitto, l’Uruguay e il Botswana.
Antonio Mazzeo
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