25 giugno 2024
La polizia kenyota ha aperto il fuoco sui manifestanti che hanno assalito il parlamento per protestare contro il Finance Bill 2024. Finora si parla di 5 morti accertati, ma il bilancio potrebbe salire. I feriti sono oltre 50, qualcuno anche in modo grave.
Proteste massicce erano previste per la giornata odierna, scuole e uffici pubblici chiusi, ma nessuno poteva immaginarsi una svolta del genere. Le forze dell’ordine hanno dapprima usato gas lacrimogeni, idranti e pallottole di gomma per disperdere i manifestanti. Poi hanno aperto il fuoco contro le centinaia di persone che tentavano di entrare in Parlamento, mentre i deputati stavano per approvare la nuova legge finanziaria.
I parlamentari della maggioranza di governo sono riusciti a fuggire attraverso un tunnel, e i manifestanti hanno permesso a quelli dell’opposizione, che hanno votato contro la legge, di uscire dall’edificio assediato.
Le emittenti locali hanno diffuso filmati con scene caotiche e raccapriccianti: manifestanti che tentano di sopraffare gli agenti per prendere d’assalto l’edificio parlamentare. Alcune ali della struttura sono state incendiate. Ora stanno per essere chiuse tutte le maggiori vie d’accesso per la capitale.
Da un momento all’altro potrebbe essere dichiarato lo stato di emergenza.
Durante un discorso alla nazione trasmesso alla televisione, il presidente William Ruto ha classificato l’assalto al parlamento di martedì una minaccia per la sicurezza nazionale e ha giurato che tali disordini non si ripeteranno mai più. Il presidente ha affermato che il dibattito sulle tasse è stato “dirottato da persone pericolose”. Non è normale o concepibile, che dei criminali che si spacciano per manifestanti pacifici possano far regnare il terrore contro il popolo…”.
E il ministro della Difesa, Aden Duale, ha sguinzagliato l’esercito per sostenere la polizia “durante l’emergenza sicurezza e il danneggiamento di infrastrutture critiche”. Ovviamente internet ha subito un notevole rallentamento.
Altri scontri sono scoppiati a Mombasa e manifestazioni si sono tenute a Kisumu, sul lago Vittoria, e a Garissa, nel Kenya orientale, dove la polizia ha bloccato la strada principale per il porto somalo di Kismayu.
Anche a Eldoret, città natale di Ruto nel Kenya nord occidentale, la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro manifestanti. Molte attività commerciali sono state chiuse per paura di violenze.
E a Nairobi, poche ore prima dell’escalation delle violenze, la gente scandiva a suon di musica, proveniente da altoparlanti: “Ruto deve andarsene” e “Tutto è possibile senza Ruto”. Infatti, se inizialmente l’attenzione delle proteste era concentrata su Finance Bill 2024, (cioè la legge finanziaria) ora hanno chiesto le dimissioni del presidente, cosa reclamata anche di deputati dell’opposizione.
La Commissione per i diritti umani del Kenya ha invitato Ruto a dare ordine immediato per fermare le uccisioni da parte delle forze di sicurezza. Il presidente, invece, ha fatto sapere di aver mobilitato tutte le risorse per garantire l’ordine.
Gli ambasciatori e gli alti commissari di Paesi come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la Germania, in una dichiarazione congiunta hanno espresso preoccupazione per le violenze, invitando tutte le parti alla moderazione. Mentre da Washinton la Casa Bianca ha riferito che gli Stati Uniti stanno monitorando attentamente la situazione a Nairobi.
Sono soprattutto i giovani ad essere scesi nelle piazze e nelle strade nelle città di tutto il Paese. Due anni fa erano stati derisi è bollati poco impegnati per non essere andati a votare alle elezioni per il presidente. Ora, invece sono animati dalla rabbia per l’arroganza, la corruzione e la lunga negligenza dello Stato nei confronti delle esigenze della gente.
Africa ExPress
X: @africexp
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Notizia in aggiornamento
Vuoi contattare Africa ExPress? Manda un messaggio WhatsApp con il tuo nome e la tua regione (o Paese) di residenza al numero +39 345 211 73 43 e ti richiameremo. Specifica se vuoi essere iscritto alla Mailing List di Africa Express per ricevere gratuitamente via whatsapp le news del nostro quotidiano online.
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 21 dicembre 2024 Niente pace – al meno…
Dalla Nostra Inviata Speciale EDITORIALE Federica Iezzi Gaza City, 20 dicembre 2024 In Medio Oriente…
Speciale Per Africa ExPress Raffaello Morelli Livorno, 12 dicembre 2024 (1 - continua) Di fronte…
Africa ExPress Cotonou, 18 dicembre 2024 Dall’inizio di settembre 2024 è attivo il Centro Ostetrico…
Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 17 dicembre 2024 Un festival panafricano. In Arabia, Europa,…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 16 dicembre 2024 Due multinazionali sono responsabili della disfunzione…