Forze armate della Nigeria alle prossime guerre con i caccia “leggeri” dell’italiana Leonardo SpA

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Speciale per Africa ExPress
Antonio Mazzeo
29 aprile 2024

Sarà consegnato entro la fine del 2024 il primo lotto di sei velivoli M-346FA ordinati lo scorso anno dal ministero della difesa nigeriano. La commessa con la holding industriale-militare italiana prevede la fornitura complessiva di 24 velivoli e la loro manutenzione per 25 anni.

M-346FA prodotti da Leonardo SpA per l’aeronautica militare nigeriana

Leonardo potrà utilizzare le infrastrutture di supporto tecnico-logistico in Nigeria per i servizi a supporto di altri clienti militari dell’Africa occidentale. Le autorità di Abuja e i manager di Leonardo potrebbero pure ampliare l’accordo di cooperazione alla realizzazione di corsi di addestramento dei piloti dei caccia e di formazione per il personale tecnico destinato alla manutenzione dei velivoli.

Gli M-346FA sono in via di realizzazione in Italia: i velivoli sono una versione modificata del caccia-addestratore avanzato M-346 del tipo “light combat”, con capacità multiruolo per missioni di supporto aereo avanzato, anche in aree urbane, e interdizione sul campo di battaglia e ricognizione tattica.

Lunghi 11 metri e mezzo e con un’apertura alare di 10,14 metri, gli M-346FA possono volare a una velocità massima di 1.865 Km/h, a una quota operativa di 13.715 metri. “Gli aerei conservano tutte le caratteristiche addestrative del trainer e, attraverso l’integrazione di equipaggiamenti e sensori di ultima generazione, diventano efficaci velivoli operativi da attacco leggero”, spiegano i progettisti di Leonardo.

I caccia per l’aeronautica militare nigeriana saranno equipaggiati con il radar a scansione meccanica multi-mode Grifo. M-346 sviluppato dalla stessa Leonardo e con il sistema di “difesa passiva” DASS. Ignoti i sistemi d’arma che saranno impiegati dagli M-346FA; secondo la scheda tecnica fornita dai progettisti, i velivoli “possono adottare diverse tipologie di armamenti e carichi esterni, tra cui munizionamenti aria-aria e aria-superficie (anche a guida IR. Radar e/o laser/GPS), pod cannone, da ricognizione e di designazione bersagli”. La capacità di carico è superiore alle due tonnellate ed i sistemi bellici saranno integrati con i visori interattivi “Helmet Mounted Display” posti sul casco dei piloti.

Fino ad oggi Leonardo ha venduto 122 velivoli M-346 nella versione da addestramento alle forze armate di Italia, Israele, Polonia, Singapore e Qatar; quattro M-346FA multiruolo sono stati ordinati invece dal Turkmenistan.

Il sito specializzato Defense News ritiene probabile che i caccia destinati alla Nigeria saranno armati con i cannoni da 20mm 20M621 prodotti dall’azienda francese Nexter o, in alternativa, con i cannoni da 12,7mm del gruppo belga FN Herstal. Per Ares Difesa la lista degli armamenti utilizzabili dagli M-346FA è ancora più ampia e devastante: dalle bombe a guida laser GBU-12 e 16 Paveway II, Lizard 4 e Teber (250 lb) LGB, alle bombe a guida GPS JDAM GBU-38 e 32 nonché Lizard 2 a guida GPS/LGB e GBU-49. Altri carichi di munizionamento avanzato prevedono le Small Diameter Bomb (SDB) e Spice (250 lb), i missili aria-suolo “Brimstone” e i missili aria-aria AIM-9L/M e IRIS-T.

Secondo lo Stato maggiore dell’aeronautica militare della Nigeria, la conferma della consegna dei primi sei caccia multiruolo è giunta in occasione della recente visita nel Paese africano del vicepresidente del settore vendite di Leonardo SpA, Claudio Sabatino. Quest’ultimo ha incontrato il 17 aprile il Capo di Stato Maggiore Hasan Abubakar presso il quartier generale della Nigerian Air Force (NAF). “L’acquisto dei 24 caccia M-346 fighter segna un passo significativo nel processo avviato dall’Aeronautica nigeriana per modernizzare la flotta e rafforzare la propria capacità operativa”, ha dichiarato al termine dell’incontro il generale Abubakar.

Claudio Sabatino, vicepresidente del settore vendite di Leonardo SpA e il generale Hasan Abubakar, capo di Stato maggiore della Nigeria

A fine novembre 2023 sono stati consegnati al 115th Special Operations Group dell’Aeronautica Militare di stanza a Port Harcourt due elicotteri d’attacco T-129 “Atak” prodotti dalla Turkish Aerospace Industries; altri quattro velivoli dovrebbero giungere in Nigeria entro la fine dell’estate 2024.

Gli elicotteri da combattimento avanzato T- sono costruiti in Turchia su licenza dell’azienda italo-britannica AgustaWestland, interamente controllata dal gruppo italiano Leonardo. Nel 2007 AgustaWestland e Turkish Aerospace Industries hanno firmato un memorandum che prevede lo sviluppo, l’integrazione, l’assemblaggio degli elicotteri in Turchia, demandando invece la produzione dei sistemi di acquisizione obiettivi, navigazione, comunicazione, computer e guerra elettronica agli stabilimenti del gruppo italiano di Vergiate (Varese).

I T-129 “Atak” sono elicotteri bimotore di oltre 5 tonnellate, molto simili all’A129 “Mangusta” in possesso dell’esercito italiano. Attualmente sono impiegati dalle forze armate turche per sferrare sanguinosi attacchi contro villaggi e postazioni delle milizie kurde nel Kurdistan turco, siriano e irakeno.

I primi due velivoli consegnati alle forze armate nigeriane sono pienamente operativi dal 6 febbraio 2024. Secondo la società costruttrice turca essi sono equipaggiati con un cannone da 20mm ma possono essere armati anche con razzi, missili anti-tank UMTAS, missili a guida laser CIRIT e missili aria-aria Stinger. “Sono certo che le nuove piattaforme assisteranno in modo significativo l’Aeronautica Militare nel rispondere alle sfide della sicurezza, sia in campo nazionale che nella regione dell’Africa occidentale”, ha commentato il vicepresidente della Nigeria, Kashim Shettima, in occasione della consegna degli elicotteri da guerra.

Oltre ai caccia di Leonardo e agli elicotteri di TAI/Agusta, l’aeronautica militare nigeriana avrebbe ordinato nei mesi scorsi anche 12 elicotteri multiruolo Leonardo A109 “Trekker”, due aerei da trasporto leggero Beechcraft King Air 360, 4 velivoli leggeri da sorveglianza Diamond DA-62 e tre droni cinesi Wing Loong II. “Lo scorso anno la NAF ha dichiarato di aver utilizzato effettivamente i nuovi assetti in combattimento per sconfiggere terroristi e insorgenti”, ricorda Defence News. “I successi nei campi di battaglia contro Boko Haram ed altri gruppi terroristi sono stati attribuiti ai nuovi aerei acquistati come i JF-17 Thunder ed A-29 Super Tucano e ai velivoli senza pilota”.

Antonio Mazzeo
amazzeo61@gmail.com
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1 COMMENT

  1. Finalmente esportiamo anche noi aerei ed elicotteri!!!!! Leonardo, Finmeccanica continuate così. Diamo da lavorare a migliaia di persone in Italia.

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