KENYA

Alla Maratona di Milano il podio è tutto africano

Dal Nostro Corrispondente Sportivo
Costantino Muscau
Milano, 7 aprile 2024

Nel settembre del 2022 a Milano ci fu il primo appuntamento con Africa Day: una due giorni dedicata alla cultura e alla arte africane. Ci si dimenticò dello sport. Eppure dal 3 dicembre 2000 fino a oggi, domenica 7 aprile 2024, ogni anno, quasi senza interruzione, si celebra, nel capoluogo lombardo, un African Day memorabile: quello legato alla maratona.

Maratona di Milano 2024 con oltre 8000 iscritti

Anche oggi il grande evento agonistico ha visto un podio tutto africano, sia per gli uomini, sia per le donne.

Al termine dei 42,195 km maschili, il primo a tagliare il traguardo, all’ombra del DUOMO, è stato Titus Kimutai Kipkosgei, 25 anni, keniano, in 2h7’12”, che ha esibito un paio di vistosissime scarpette color arancione. Lo hanno seguito, distaccati, un altro keniano, Choge Raymond Kipchumba, 26, e l’ugandese Andrew Rotich Kwemoi, 23, vincitore della scorsa edizione – al suo debutto sulla distanza -, stavolta terzo in 2h07:52.

Titus Kimutai Kipkosgei, keniota, vincitore della Milan Marathon 2024

Al femminile ha trionfato l’Etiopia con Tigist Memuye Gebeyahu, 29 anni, in 2h26:32 che preceduto la keniana Sophy Jepchirchir, 30, (2h27:12) e l’altra etiope Fantu Shugi Gelasa (2h30:52), crollata dopo una eccellente partenza.

L’etiope Tigist Memuye Gebeyahu vince la gara femminile della Milano Marathon

Un doppio successo degli atleti africani ha quindi sancito una Milano Marathon baciata dal sole e dal caldo e da un numero record di partecipanti (8545 iscritti) partiti e arrivati sotto lo sguardo benevolo della Madonnina. Che ha assistito non solo a questo primato numerico, ma anche a un altro piccolo miracolo a Milano: per la prima volta ai vincitori Top runner sono stati versati un po’ di denari.

Nella città più ricca d’Italia, dove è stato venduto un palazzo a un miliardo e 300 milioni, lo scorso anno al vincitore della maratona era stata data una cifra simbolica, 750 euro. Un miserabile mancia per un evento che mira a essere iconico e aspira a entrare tra le corse internazionali più importanti. Quest’anno ai vincitori sono stati assegnati 13 mila euro, 6500 ai secondi e 3 mila ai terzi. Somme comunque abbastanza ridicole, se si guarda il numero degli sponsor milanesi e si guarda a quelle che offrono Londra, Boston….

Con premi “piccoli”, i grandi runner latitano. Eppure l’albo d’oro dei dominatori della maratona meneghina è ricco di campioni. A cominciare dal primo trionfatore, nel 2000, Simon Biwott, oggi 54 anni, a Robert Kipkoech Cheruiyot, oggi 45 anni, vincitore a Milano nel 2002 e passato alla storia dell’atletica perché è stato primo al traguardo di Boston (dove si corre domenica prossima) per ben quattro volte!

I keniani, comunque, a Milano meriterebbero l’Ambrogino d’oro: dal 2000 hanno stracciato tutti quasi sempre: la loro catena di successi è stata interrotta solo dal portoghese Helder Ornelas, nel 2005, da due etiopi, Gemechu Birau (2013) e Abidkwar Tura Seifu (2018) e dall’ugandese Andrew Kwemoi nel 2023.

Nell’Africa Day di Milano, non è mancata una nota drammatica Giulio Gallera, 54 anni, ex assessore lombardo al Welfare ed ora consigliere regionale di Forza Italia, ha avuto un collasso al km 41, praticamente a 600 metri dal traguardo, e non è riuscita a concludere la gara. Prontamente soccorso da un assistente, è stato trasportato in ospedale. E dimesso più tardi.

Costantino Muscau
muskost@gmail.com
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Redazione Africa ExPress

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