4 febbraio 2024
La nave da carico Rubymar, di proprietà britannica, ma battente bandiera del Belize, Stato dell’America centrale, è affondata nel Mar Rosso, dopo essere stata danneggiata da un attacco missilistico delle milizie Houthi sostenute dall’Iran. E CENTCOM (Commando Centrale USA) ha avvertito che il fertilizzante trasportato dalla nave è una bomba ecologica.
L’imbarcazione aveva lasciato gli Emirati Arabi Uniti ed era diretta verso il porto bulgaro di Varna. Fortunatamente l’equipaggio è riuscito a abbandonare la nave e a mettersi in salvo.
Il natante è stato colpito da un missile balistico antinave lo scorso 18 febbraio. Ha poi imbarcato acqua per diversi giorni, infine è affondato sabato scorso. Ora, in base a quanto affermato da CENTCOM (Commando Centrale USA), il carico di 21mila tonnellate di fertilizzanti a base di fosfato di ammonio, rischia di inquinare il Mar Rosso, una delle rotte marine più frequentate.
La Rubymar, dopo essere stata affondata dalle milizie yemenite, sta mettendo a repentaglio l’approvvigionamento idrico per milioni di persone, la lucrosa industria della pesca e rischia di distruggere una delle più grandi barriere coralline del mondo. Non solo, anche l’impatto sottomarino potrebbe rappresentare un rischio per altre navi che transitano su queste trafficate rotte.
Già prima di inabissarsi, la fuoruscita di carburante dall’imbarcazione ha provocate una marea nera di 30 chilometri. L’Arabia Saudita ha la più grande rete di impianti di desalinizzazione al mondo. Intere città, come Gedda, sono costrette a far affidamento a tali strutture che attingono acqua dal Mar Rosso per la quasi totalità dell’acqua potabile. Il petrolio può danneggiare e bloccare i sistemi di conversione dell’acqua salata.
Si tratta della prima imbarcazione completamente distrutta dal gruppo armato yemenita, che ha giurato di attaccare le navi in quel tratto di mare a causa della catastrofica guerra di Israele a Gaza.
Ian Ralby, fondatore della società di sicurezza marittima I.R. Consilium, ha spiegato che le caratteristiche naturali del Mar Rosso sono uniche. Il tratto di mare ha un andamento circolare, che funziona essenzialmente come una gigantesca laguna.”Ciò che si riversa nel Mar Rosso, rimane nel Mar Rosso”, ha dichiarato Ralby.
Sabato sera il cacciatorpediniere Caio Duilio della Marina italiana ha abbattuto un drone Houthi.
Secondo quanto riferito, l’UAV, (acronimo inglese per unmanned aerial vehicle) cioè il velivolo senza pilota, che si stava dirigendo verso la nave italiana, aveva caratteristiche simili a quelle utilizzate in precedenti attacchi.
Schierata a febbraio, la nave della Marina italiana è l’ammiraglia dell’operazione europea ASPIDES, sotto la guida del contrammiraglio Stefano Costantino.
Si tratta del primo attacco diretto a un natante italiano da parte degli Houthi, che finora avevano compiuto raid solo contro navi statunitensi e britanniche.
Africa ExPress
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