Sandro Pintus
4 dicembre 2023
La parola d’ordine è: “produrre idrogeno pulito a prezzi competitivi”. Su questa base l’Unione Europea e la Namibia diventano partner nella produzione di idrogeno verde (combustibile prodotto da fonti rinnovabili).
Il partenariato è diventato più concreto nell’incontro UE-Namibia Business Forum 2023 che si è svolto a Bruxelles il 24 e 25 ottobre scorsi. È stata lanciata la tabella di marcia operativa che rende l’ex colonia tedesca l’unico paese africano ad aver stipulato un accordo di questo tipo.
Il partenariato Bruxelles-Windhoek fa parte del programma europeo Global Gateway. Vale 300 miliardi di euro ed è nato per incoraggiare il passaggio energetico ecologico dei Paesi più poveri.
La promessa UE è lo stanziamento 1 miliardo di euro. La cifra sarebbe per gli investimenti pubblici e privati della Namibia e per le infrastrutture per la produzione di idrogeno verde.
La Commissione Europea prevede l’importazione 10 milioni di tonnellate di idrogeno all’anno entro il 2030. Principalmente ad uso dell’industria manifatturiera e per i trasporti su un consumo stimato di 20 milioni di tonnellate.
Il vento e il sole sono le risorse sulle quali il vasto Paese africano fa affidamento per la produzione di idrogeno verde. Sul Namib Desert, dall’Oceano Atlantico, soffiano venti a intensità regolare che possono alimentare le installazioni eoliche. Il grande deserto, invece può contare su 3.500 ore di sole all’anno, una media di 9 ore al giorno.
Queste caratteristiche permettono la produzione di energia eolica e fotovoltaica per avere l’idrogeno “pulito”. Verrebbe quindi prodotto al prezzo più competitivo a livello globale: tra 1,50 e 2,00 euro/kg anziché 3,50 di altri Paesi.
L’UE stima che l’idrogeno verde entro il 2050 potrebbe costituire il 20 per cento del suo mix energetico. E la Namibia è il partner privilegiato perché ricco di risorse energetiche rinnovabili.
Germania e Regno Unito sono già presenti in Namibia con la HYPHEN Hydrogen Energy. È un progetto per la produzione di idrogeno verde da 8,3 milioni di euro e una produzione annua di 300 mila tonnellate di idrogeno.
Windhoek crede nell’idrogeno pulito ma non vuole rinunciare agli idrocarburi. Nel 2022 Shell e TotalEnergies hanno scoperto grandi giacimenti di idrocarburo in acque ultraprofonde, al largo della Namibia.
Ian Thom, direttore della ricerca upstream di Wood Mackenzie è positivo sul giacimento petrolifero. Ritiene che la produzione di petrolio, entro un decennio, potrebbe superare i 500.000 barili al giorno.
Come dire: Se l’idrogeno è una scommessa, sugli idrocarburi si può sempre contare.
Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
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Very interesting!
Ar cam trebui cerute inapoi contributiile lunare pentru Africa a parintilor, bunicilor mei, pentru macar 50 ani, daca inca investim in Africa. Ursula von der Leyen, nu lua europenii de prosti pentru ca africanii nu au folosit bine acele contributii .