Dalla Nostra Inviata Speciale Federica Iezzi
Kupyansk – Ucraina, 2 dicembre 2023
Durante la notte, ai checkpoint, le forze armate ucraine hanno addosso piccoli segnali luminosi rossi. È più sicuro muoversi la mattina presto o la sera quando arriva il buio.
Siamo entrati nella città di Kupyansk, uno dei quattro fronti più attivi in Ucraina, insieme a Avdiivka, Orikhiv e Kherson.
Il rumore dei bombardamenti riempie il silenzio della città, lasciandoti senza fiato. La pioggia lava via l’odore della polvere da sparo. Siamo a meno di 10 chilometri dalla linea del fronte. I combattimenti sono arrivati fino alle cittadine di Synkivka e Petropavlivka.
Le finestre di ogni casa sono schermate da sacchi di sabbia. Le persiane hanno colori spaiati. “Per quasi tutta la giornata non ci sono elettricità e acqua”, ci racconta Yulia.
Una parte della popolazione civile aspetta solo che i russi prendano il controllo nell’area di Kupyansk. È quella parte storicamente filorussa, con cultura e tradizioni russe. Parlano russo. Hanno parenti in Russia.
Prima della guerra potevano muoversi lungo il confine tra Ucraina e Russia. Ora no.
‘Veniamo rimbalzati da un lato all’altro. Qui le persone muoiono come mosche’, ci dice Yulia.
Vuoi contattare Africa ExPress? Manda un messaggio WhatsApp con il tuo nome e la tua regione (o Paese) di residenza al numero +39 345 211 73 43 e ti richiameremo. Specifica se vuoi essere iscritto alla Mailing List di Africa Express per ricevere gratuitamente via whatsapp le news del nostro quotidiano online.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok