Abuja, 27 giugno 2023
Un uomo accusato di blasfemia è stato linciato dalla folla inferocita. E’ successo domenica scorsa nello stato di Sokoto, nel nord della Nigeria.
La polizia ha confermato il crudele assassinio di un macellaio del mattatoio locale, Usman Buda, un musulmano salafita. Il portavoce degli agenti locali, Ahmad Rufa’i, ha precisato che l’uomo è stato attaccato dalla folla, che gli ha inflitto gravissime ferite, lanciandogli addosso sassi e picchiandolo con grossi bastoni.
Quando le forze dell’ordine sono intervenute, gli aggressori sono scappati, mentre il corpo del macellaio giaceva per terra. Subito trasportato in ospedale, è morto poco dopo per le gravissime ferite.
Un collega dello sfortunato macellaio ha raccontato ai reporter di AP, che tutto è iniziato quando alcuni giovani mendicanti sono venuti a chiedere l’elemosina in nome di Allah e del Profeta. Gran parte dei piccoli mendicanti provengono da scuole coraniche,molto spesso si tratta di scuole molto informali e gli studenti, invece di apprendere, vengono mandati nelle strade e nei mercati per chiedere elemosina, soldi che servono per il mantenimento del maestro.
Sempre secondo il racconto di un testimone oculare, Buda non ha gradito la richiesta di elemosina da parte dei giovani, e si è lasciato andare ad alcune affermazioni che i suoi colleghi hanno ritenuto offensive nei confronti del profeta e si sono scagliati contro di lui con pietre e bastoni.
Un video dell’attacco, ampiamente condiviso sui social network, mostra un uomo vestito con una camicia senza maniche insanguinata. Nel filmato si vede chiaramente mentre l’uomo barcollando, cade rovinosamente a terra, ma la folla continua ugualmente a lanciargli pietre. In sottofondo si sente una voce che grida “Uccidetelo”, in hausa, la lingua più diffusa nel nord della Nigeria.
Secondo la sharia, la blasfemia, soprattutto quella contro Maometto, è punibile con la morte. La legge islamica è stata introdotta nei primi anni del 2000 in dodici Stati della Nigeria, I tribunali islamici che operano in parallelo al sistema giudiziario statale, hanno già emesso altre condanne a morte per adulterio, blasfemia e omosessualità, ma raramente sono poi state eseguite. Tuttavia, in diversi casi, gli accusati sono stati uccisi dalla folla senza passare per un procedimento legale.
Africa ExPress
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