Speciale per Africa ExPress
Simona Fossati
26 giugno 2023
Continua la mattanza dei terroristi somali in Kenya, dove domenica hanno attaccato due villaggi nella contea di Lamu, al confine con la Somalia.
La polizia kenyota ha confermato l’attacco a Juhudu e Salama, villaggi dove i sanguinari aggressori hanno ammazzato un sessantenne. L’uomo è stato dapprima legato con una corda e poi sgozzato. I terroristi hanno poi bruciato la sua casa con tutti i suoi averi. Altre tre persone sono state uccise in modo simile, mentre una quinta vittima è stata colpita da un proiettile.
Un residente ha raccontato che le donne sono state chiuse nelle case, mentre gli uomini sono stati fatti uscire, sono stati legati, poi sgozzati, alcuni di loro sono stati decapitati. Il testimone oculare ha poi aggiunto che tra le vittime c’è anche una ragazzo delle scuole secondarie.
Un’altra persona del luogo ha detto che prima di andarsene i presunti miliziani somali di al-shebab prima di andarsene, hanno sparato molti colpi per aria e rubato scorte alimentari.
La polizia ha descritto l’aggressione di domenica come “attacco terrorista”, terminologia usata solitamente dalle forze dell’ordine quando si riferiscono a incursioni dei miliziani del gruppo armato provenienti dal Paese confinante.
Poco meno di due settimana fa i terroristi hanno sferrato un altro attacco a un automezzo della polizia del Kenya. La macchina è esplosa dopo aver urtato un ordigno artigianale. Tutti gli otto agenti che viaggiavano nella vettura sono morti.
Al shebab non perdona al Kenya l’intervento in Somalia delle proprie truppe che, fin dal 2011, operano nell’area del porto di Chisimaio, inquadrate nella forza multinazionale dell’Unione Africana.
A fine maggio il gruppo armato affiliato a al Qaeda, ha assalito una base dell’Unione Africana, ammazzando 54 militari ugandesi, che fanno parte del contingente di ATMIS (Union Transition Mission in Somalia), che conta 22.000 uomini. ATMIS ha sostituito AMISOM (African Union Mission in Somalia) nell’aprile 2022 e assiste, come la precedente, il governo somalo nella lotta contro i terroristi al-shebab.
Ma i berretti verdi di ATMIS lasceranno gradualmente la Somalia entro la fine del 2024, i primi duemila militari partiranno già il 30 giugno prossimo. La base militare Haji-Ali nello Stato federale di Hirshabelle (nato nel 2016 dalla fusione delle due regioni Hiran e Middle Shabelle) è già stato consegnato alle forze somale martedì scorso.
Simona Fossati
Twitter: @africex
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I terroristi al shebab si scatenano in Kenya: uccisi 8 poliziotti