Sandro Pintus
23 giugno 2023
“Chi osa dissentire da chi detiene il potere viene punito”. Lo afferma Vongai Chikwanda, vice direttore ad interim di Amnesty International per l’Africa meridionale.
Nello specifico si riferisce a Sticks Nkambule, segretario generale dello coalizione di sindacati “Swaziland Transport Communication and Allied Workers Union” (SWATCAWU). Deve comparire davanti alla giustizia perché il 13 e 14 dicembre 2022 ha avuto la sfrontatezza di aver organizzato una manifestazione.
La protesta era stata indetta per chiedere il rilascio di due membri del parlamento eswatini: Mthandeni Dube e Bacede Mabuza. I due politici, dal 25 luglio 2021, sono in prigione per aver chiesto riforme politiche nel Paese.
Amnesty International accusa il governo: “Le autorità dell’Eswatini stanno effettivamente criminalizzando il dissenso pacifico. Lo dimostrano le molestie e le intimidazioni nei confronti di Sticks Nkambule e del sindacato che rappresenta per aver semplicemente organizzato una protesta”.
Nel piccolo regno africano incastonato tra Mozambico e Sudafrica non c’è da stupirsi per l’atteggiamento ostile di re Mswati III verso chi protesta.
È infatti l’ultima monarchia assoluta del continente africano. Il modo di fare del monarca ricorda il marchese del Grillo nell’omonimo film di Mario Monicelli interpretato da un mitico Alberto Sordi che dice al popolo: “Io so io e voi nun siete un ca..zo”.
Il Regno di eSwatini è tutto sotto il controllo del sovrano al quale poco importa dei diritti dei sudditi. E mentre Mthandeni Dube e Bacede Mabuza sono in galera e Sticks Nkambule deve fare i conti con il tribunale, c’è chi ha perso la vita per i diritti.
Nel gennaio scorso l’avvocato Thulani Maseko, noto difensore dei diritti umani del Paese e oppositore politico, è stato ucciso nella sua abitazione.
Le proteste anti-regime del 2021 sono finite in un bagno di sangue. Le forze di sicurezza hanno sparato sui manifestanti: un morto e 80 feriti, alcuni in modo grave.
Con la promulgazione della nuova Costituzione – era il 2016 – Mswati III ha introdotto la monarchia assoluta. Non ci sono più partiti e il parlamento ha solo poteri consultivi. In eSwatini è ammesso solamente l’associazionismo apartitico.
La popolazione è stanca di vedere la famiglia reale che vive nel lusso mentre il resto del Paese è in estrema povertà. Nel 2019 la popolazione ha visto scaricare 20 Rolls-Royce nuove nuove di zecca destinate ai membri della sua grande famiglia.
La gente vuole l’annullamento del bando ai partiti, diritti democratici di base, rilascio dei prigionieri politici, ritorno degli esiliati, democrazia multipartitica. Tutti diritti che continuano ad essere negati. E, sopratutto tra i giovani, c’è chi spera che cada la monarchia.
Sandro Pintus
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Crediti immagini:
– Re Mswati III
Di Amada44 – Opera propria, Pubblico dominio
– Mappa eSwatini
Pubblico dominio, Collegamento
– Mappa Africa
Di Alvaro1984 18 – Opera propria, Pubblico dominio
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