KENYA

Orrore religioso in Kenya: trovati oltre 100 cadaveri, si sono lasciati morire di fame, scomparse più di 400 persone

Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
6 maggio 2023

Il numero dei cadaveri nelle fosse comuni
è arrivato a 109. Continua la ricerca dei morti della setta cristiana Good News International Church (chiesa internazionale della buona novella), del pastore Paul Mackenzie Nthenge.

Paul Mackenzie Nthenge, pastore della setta Good News Internatinal Church

Scomparse oltre 400 persone

La Croce Rossa del Kenya ha riferito che sono scomparse oltre 410 persone. Potrebbero aver avuto legami con la setta di Mackenzie. Tra queste ci sono 227 bambini. Il pezzo di foresta di Shakahola di 325 ettari nel distretto di Kilifi, sulla costa sudorientale del Kenya che appartiene al “profeta”, è un’enorme fossa comune.

Paul Mackenzie Nthenge, al momento in prigione, è accusato di aver incoraggiato i suoi seguaci a morire di fame “per incontrare Gesù”. Infatti, dall’esame autoptico di 40 cadaveri, 36 sono morti d’inedia. Gli altri quattro erano bambini. Tre morti soffocati e uno deceduto a causa delle bastonate. Per molti altri non è possibile eseguire l’autopsia a causa della decomposizione dei corpi.

Il materiale inviato ad Africa Express

Dal Kenya è arrivato alla nostra redazione del materiale video girato sul luogo. Un minuto e mezzo di orrore.

Sono riprese video girate con lo smartphone e alcune sono fotografie. È materiale molto crudo. Sono alcune delle persone trovate nelle fosse comuni e dei sopravvissuti al folle messaggio di morte di Paul Mackenzie Nthenge. Tra questi anche una bambina di pochi anni.

Sono immagini che potrebbero disturbare la sensibilità dei nostri utenti. Abbiamo deciso di pubblicarle per mostrare l’orrore causato da un leader folle che ha portato solo morte plagiando i suoi adepti.

Fate morire i bambini

“Devi rinnegare te stesso. Devi arrivare al punto di distruggere la tua vita solo per Gesù. Ci sono persone che non vogliono predicare per Gesù, dicono che i loro bambini piangono perché hanno fame. Lasciateli morire. È un problema?”. Sono le sconvolgenti parole del sermone di un video del predicatore pubblicate dalla BBC. Ora il gruppo di Nthenge viene chiamato la “Setta della fame”.

La fine del mondo

Dalle indagini condotte dagli investigatori viene fuori che il profeta predicava la Fine del mondo prevista per il mese di giugno. I primi a morire dovevano essere i bambini seguiti dagli uomini non sposati e poi dalle madri e le donne. Poi sarebbe toccato agli uomini e gli ultimi sarebbero stati quelli del cerchio di comando del guru. Infine sarebbe morto lui, il capo: Paul Mackenzie Nthenge.

Gli inquirenti hanno scoperto che nel mese di marzo era stato arrestato perché due bambini sono stati trovati morti a Shakahola. Mackenzie e i genitori dei piccoli sono stati accusati di averli fatti morire di fame e di averli soffocati prima di seppellirli nella foresta.

Sono però stati rilasciati per mancanza di prove. Tuttavia gli inquirenti si interrogano sul perché in tutti questi anni nessuno si è accorto di ciò che stava succedendo. Su questo fatto ci sono indagini in corso.

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com

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@sand_pin
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Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

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