28 marzo 2023
All’indomani delle nuove violente manifestazioni, che si sono svolte ieri in diverse città del Kenya, l’Unione Africana, preoccupata, ha lanciato un invito alla calma.
Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell’UA , ha chiesto alle parti “di avviare dialoghi per superare ogni divergenza nel supremo interesse dell’unità nazionale e della riconciliazione”.
Anche i leader religiosi kenioti hanno chiesto colloqui incondizionati tra il presidente William Ruto e Odinga. Peccato che Ruto durante le violenze in piazza si trovasse in Germania.
Il capo di Stato è partito domenica scorsa per una visita di Stato a Berlino, dove ha incontrato il presidente Frank-Walter Steinmeier, nonché il cancelliere Olaf Scholz, per rafforzare le relazioni biaterali tra Kenya e Germania.
Il viaggio di Ruto proseguirà poi in Belgio, dove sono programmati incontri con Alexander De Croo, primo ministro del regno. Si parlerà discuterà delle aree di interesse reciproco, tra questi sanità, sicurezza alimentare e la risposta alla siccità, azioni per il clima, il commercio e investimenti.
Infine, durante il suo tour in Europa, Ruto incontrerà anche i vertici dell’Unione Europea, tra questi anche Charles Michel, Presidente del Consiglio dell’UE, nonché Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea.
Ieri, malgrado il divieto, il leader dell’opposizione, Raila Odinga, ha indetto manifestazioni per protestare contro l’alto costo della vita e contro quella che definisce ”giustizia elettorale” dopo le elezioni dello scorso anno.
La polizia ha nuovamente fatto largo uso di gas lacrimogeni per disperdere la folla. E, secondo il direttore di un ospedale locale di Kisumo, è stata nuovamente uccisa una persona, la seconda vittima dall’inizio delle proteste iniziate la scorsa settimana.
Il capo della polizia del Kenya, Japheth Koome, insiste sul fatto che le proteste siano illegali, ma Odinga afferma che i kenioti hanno il diritto di manifestare.
Il leader dell’opposizione ha esortato i suoi seguaci a scendere in piazza due volte alla settimana, il lunedì e il giovedì.
Ruto, poco prima della sua partenza per l’Europa, ha chiesto a Odinga di affrontarlo direttamente e di “smettere di terrorizzare il Paese”.
Lunedì sono stati segnalati anche incidenti nella fattoria dell’ex presidente Uhuru Kenyatta. Alcune persone hanno fatto irruzione nella sua azienda agricola nella periferia della capitale Nairobi. E, secondo quanto riportato dai media locali, sarebbero stati tagliati alberi e sarebbero state portate via delle pecore.
Il saccheggio nella grande fattoria di Kenyatta viene ritenuto come una ritorsione per il suo sostegno a Odinga alle ultime elezioni presidenziali del 2022.
Dal canto suo Odinga si è detto disposto a incontrare Ruto , ma ha anche fatto saper che devono essere soddisfatte due condizioni: “In primo luogo, i server elettorali elettronici devono essere aperti per verificare se il voto dello scorso anno sia stato truccato e la selezione dei nuovi commissari dell’organismo elettorale deve coinvolgere tutti i partiti”.
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