Kenya, 20 marzo 2023
Appena archiviata la visita del presidente Sergio Mattarella, la gente scende nelle strade e nelle piazze di Nairobi, ma anche in altre città, per protestare contro il galoppante rincaro dei prezzi e le elezioni “rubate” del 9 agosto scorso.
La folla ha invaso diversi quartieri di Nairobi e la polizia ha usato gas lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti. Almeno uno studente dell’università di Kisumu, nella parte occidentale del Paese, roccaforte del leader dell’opposizione, Raila Odinga, è stato colpito da un proiettile e diversi suoi fedeli, membri dell’Assemblea nazionale e del Senato sono stati arrestati a Nairobi.
Il 78enne Odinga, leader di Azimio la Umoja, che ha perso le presidenziali del 2022, ritiene il governo di Ruto illegittimo. Il nuovo presidente ha vinto le elezioni di agosto per meno di due punti percentuali su Odinga e quattro membri dell’IEBC (acronimo inglese per Independent Electoral and Boundaries Commission) , composta da sette, hanno contestato i risultati ufficiali in tribunale. La Corte Suprema ha poi confermato il conteggio finale, in quanto il ricorso presentato dal partito Azimio è stato rigettato per mancanza di sufficienti prove.
L’appello di Odinga alle manifestazioni odierne è stato accolto da moltissimi kenioti, scontenti dell’inflazione, che lo scorso febbraio ha raggiunto il 9,2 per cento. Prezzi saliti alle stelle, in particolare il carburante, l’olio da cucina, la corrente elettrica e le spese scolastiche.
A Kibera, la più grande bidonville del Paese, i partecipanti alle proteste hanno urlato slogan come “Ruto te ne devi andare”. A tutta risposta la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere la folla.
Non tutti i manifestanti sono supporter di Odinga. Molta gente comune ha partecipato alle proteste. Una donna, che ha preferito mantenere l’anonimato, ha chiarito: “Siamo qui, perché stiamo soffrendo, siamo stanchi del regime di Ruto.
Ma il presidente si difende: “Il mio governo sta gettando le basi per un’economia più sana, stiamo cercando di ridurre la dipendenza dai prestiti”.
Odinga, malgrado i meeting di protesta che organizza ogni settimana settimanali , sembra che finora non abbia avuto molta risonanza tra la popolazione dopo le elezioni della scorsa estate. Ora, la crisi economica in atto nel Paese, potrebbe permettere a “Baba” di iniettare una nuova dinamica al suo movimento.
Ma secondo alcuni osservatori è troppo presto per dire se le azioni odierne possano essere considerate come un successo. E, Mutahi Ngunyi, analista politico keniota, ha aggiunto: “Il movimento di Raila Odinga manca di sostegno popolare, nonostante alcune recenti manifestazioni nella sua roccaforte di Kisumu. Improvvisando un discorso durante la manifestazione, il leader dell’opposizione ha promesso comizi ogni lunedì. Ma il fatto che stia ancora chiedendo l’annullamento delle elezioni sei mesi dopo la loro convalida da parte della Corte Suprema dimostra le difficoltà di Raila Odinga a mobilitarsi”.
Sta di fatto che, dopo sei mesi di presidenza, questo è il primo banco di prova per Ruto.
Africa ExPress
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