Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
é in visita di Stato
nella Repubblica del Kenya fino al 16 marzo.
Dal Nostro Corrispondente
Michael Backbone
Nairobi, 15 marzo 2023
Dopo trentaquattro anni di assenza (Cossiga, 1989), il Presidente Mattarella effettuauna Visita di Stato in Kenya, dove si tratterrà per quattro giorni.
E’ avvenimento assai raro per l’Italia quello di impegnare così tanto tempo il Presidente per un viaggio in un solo Paese africano, forse il segno di un rinnovato interesse strategico del Kenya per l’Italia? In fondo siamo la seconda comunità europea presente in Kenya dopo gli inglesi. A dire il vero durante la seconda Guerra Mondiale eravamo tre volte più dei coloni inglesi, ma perlopiù prigionieri di guerra.
Accolto in gran pompa ieri mattina con ventun salve di cannone a State House dal Presidente William Ruto, Mattarella ha un’agenda fitta di impegni come descritto più sopra dall’Ufficio Stampa del Quirinale.
Le problematiche dell’ambiente saranno sicuramente il catalizzatore degli incontri, tuttavia che la maggiore ambizione è stata quella di tessere una relazione di diplomazia economica riaprendo il discorso interrotto sulle dighe assegnato alla Cooperativa Muratori e Cementieri, CMC, di Ravenna nel 2015 poi naufragato per malversazioni economiche e l’istanza di fallimento del contractor ravennate tre anni dopo.
I due Paesi hanno deciso di rinunciare alle azioni legali rispettive (Italia presso la Corte di Arbitrato dell’Aia per mancati pagamenti e Kenya contro le tre aziende di cui CMC è capofila per non esecuzione di contratto) e riaprire il dossier delle dighe di Arror e Kimwarer.
Mattarella è oggi a Malindi per visitare il Centro Spaziale Luigi Broglio, di cui fa parte la piattaforma S. Marco, rampa di lancio di qualche satellite italiano negli anni Sessanta.
Sarà accompagnato dal DG dell’Agenzia Spaziale Italiana, Saccoccia, per intavolare un dialogo di formazione in ingegneria aerospaziale a livello locale, per creare competenze locali e rilanciare le ambizioni congiunte in questo settore.
L’agricoltura sarà anche uno dei temi cardine nelle conversazioni tra delegazioni, allargando il discorso alla gestione delle risorse idriche e la capacità delle soluzioni italiane, siano esse pilotate dalle numerose ONG italiane presenti in Kenya o direttamente tramite le azioni di AICS (l’agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo) e in subordine ICE (l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), che aprirà quest’anno un ufficio a Nairobi.
Si parlerà probabilmente anche di energie sostenibili, con ENI presente sul territorio grazie alla riconversione della raffineria di olio combustibile di Mombasa verso olii di origine vegetale, per il quale la presidenza keniota ha sin d’ora garantito 300.000 acri di terre marginali adatte allo sfruttamento di quei vegetali oleosi che sono materia prima per la raffineria.
Per finire, l’Università Cattolica del S. Cuore con il progetto E4Impact offrirà una visione delle startup operanti dal Kenya e sostenute dall’incubatore alla cui presidenza siede Letizia Moratti.
Michael Backbone
michael.backbone@gmail.com
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