Lagos, 1° marzo 2023
La Commissione elettorale nazionale indipendente (INEC) ha dichiarato poche ore fa il settantenne Bola Tinubu, del partito al potere, All Progressives Congress (APC), vincitore delle presidenziali che si sono svolte sabato scorso in Nigeria. La vecchia volpe è riuscito a accaparrarsi quasi due milioni di voti in più di uno dei suoi diretti rivali, Abubakar Akitu, esponente del maggiore partito all’opposizione.
I partiti che hanno perso, hanno già denunciato irregolarità nel processo elettorale e hanno respinto il risultato annunciato da INEC.
Il partito di Tinubu, All Progressives Congress, ha esortato l’opposizione ad accettare la sconfitta.
L’annuncio potrebbe portare a una sfida in tribunale da parte di Atiku Abubakar e Peter Obi, che si sono classificati dietro Tinubu. I ritardi nel conteggio e le gravi carenze nel trasferimento elettronico dei risultati, sperimentato per la prima volta a livello nazionale, hanno alimentato le preoccupazioni e le accuse di frode contro l’APC.
Gli osservatori hanno sottolineato che le operazioni di voto sono state per lo più pacifiche, anche se alcuni elettori hanno dovuto aspettare il giorno successivo per votare. Qualche incidente si è verificato nei seggi, ma in tono assolutamente minore rispetto alle tornate elettorali precedenti.
I candidati in lizza alla presidenza sono stati ben 18, tra questi tre con reali possibilità di arrivare all’ambito traguardo: l’ex governatore di Lagos Bola Tinubu, del partito al potere, All Progressives Congress (APC), l’ex vicepresidente Atiku Abubakar, di People’s Democratic Party (PDP), principale partito di opposizione, e Peter Obi esponente del Labour Party.
Secondo i conteggi finali di INEC, Tinubu ha ottenuto circa il 36,6 per cento, ossia 8,79 milioni di preferenze, mentre Atiku, del maggiore partito all’opposizione ha raccolto il 29,1 per cento, vale a dire 6,98 milioni di voti validi e infine Peter Obi di LP, molto popolare tra i giovani elettori, si è fermato a 6.1 milioni di schede valide.
Martedì sera le Nazioni Unite hanno lanciato un appello alla calma, chiedendo ai candidati e ai loro sostenitori di evitare qualsiasi comportamento che possa minare il processo elettorale, la pace e la stabilità.
“Il Paese intero è in silenzio assoluto – ha scritto la nostra striger a Benin city nel sud ovest della Nigeria – come se ci fosse un copri fuoco dopo un colpo di Stato. Nessuno è sceso in piazza per festeggiare la vittoria. Molti ritengono che ci siano stati brogli e hanno accusato Bola Tinubu di aver vinto con la frode. Già soprannominato “il vincitore illegittimo”.
Africa ExPress
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