GIBUTI

Accordo Gibuti-Cina per costruire una base spaziale in Africa

Africa ExPress
28 febbraio 2023

Gibuti ha annunciato qualche settimana fa la costruzione di una base di lancio spaziale in Africa. Lo ha fatto sapere il presidente dello Stato nel Corno d’Africa, Ismaël Omar Guelleh, sul suo account Twitter.

Ismaël Omar Guelleh, presidente del Gibuti con la delegazione cinese

Guelleh ha siglato un memorandum di intesa per la realizzazione della base con la società cinese Hong Kong Aerospace Technology. Secondo una fonte della presidenza, un accordo definitivo dovrebbe essere pronto tra aprile e maggio, dopo una visita di esperti gibutiani in Cina.

Se il progetto dovesse andare in porto, sarebbe l’unica base attiva in Africa, e dovrebbe sorgere nella regione settentrionale di Obock.

L’Africa ha circa 15 Paesi che si trovano sull’equatore o vicino ad esso, una posizione geografica ideale per l’accesso allo spazio. In termini di tracciamento dei satelliti, di ricezione dei loro segnali e di monitoraggio, è il continente meglio posizionato, affermano gli esperti in materia.

Per i cinesi, Gibuti risulta il luogo ideale, in quanto hanno già una base militare nel Paese, ma bisogna comunque tener conto della stabilità politica regionale e la sicurezza in questa parte dell’Africa e del Golfo di Aden.

La futura base di lancio spaziale necessità ovviamente della  realizzazione di altre infrastrutture, come un porto a Obock e strade, nonché la creazione di impianti per la fornitura di corrente elettrica e di acqua.

Poiché Gibuti non ha risorse economiche sufficienti per finanziare il progetto, i cui costi sono stimati in oltre un miliardo di dollari, è stata avviata una partnership con una società cinese.

Secondo quanto riferisce in un comunicato la presidenza di Gibuti, l’accordo “prevede la concessione definitiva dell’infrastruttura aerospaziale alla parte gibutiana, al termine di un periodo di co-gestione di 30 anni, che dovrebbe portare a un processo di trasferimento di competenze e professionalità”.

Sta di fatto che passerà ancora del tempo finché sarà effettuato il primo lancio, visto che i tempi previsti per la realizzazione della base non saranno brevissimi. I primi lavori dovrebbero iniziare alla fine del 2023 e concludersi un anno dopo, mentre la prima delle 7 rampe di lancio dovrebbe essere operativa alla fine del 2024 e l’ultima alla fine del 2027.

Le attività del progetto dovrebbero inoltre consentire la creazione di diverse centinaia di posti di lavoro, contribuendo così all’economica della regione di Obock e del Paese.

I lavori dovrebbero iniziare alla fine del 2023, la prima delle 7 rampe di lancio dovrebbe essere operativa alla fine del 2024 e l’ultima alla fine del 2027.

La futura base di lancio spaziale a Gibuti non è comunque la prima in Africa. Il Centro spaziale Luigi Broglio ha sede a Malindi, Kenya, di proprietà dell’Università Sapienza di Roma, gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana.

Attualmente il nostro centro provvede solamente al tracciamento di numerosi satelliti di varie agenzie (NASA, ESA e Agenzia spaziale cinese), ma dalla sua costruzione negli anni sessanta fino al 1988 sono stati lanciati 23 satelliti in orbita.

Il Progetto San Marco fu ideato e gestito da Luigi Broglio e, alla sua morte nel 2001, assunse il nome attuale.

Africa ExPress
@africexp
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vuoi contattare Africa ExPress? Manda un messaggio WhatsApp con il tuo nome e la tua regione (o Paese) di residenza al numero +39 345 211 73 43 e ti richiameremo. Specifica se vuoi essere iscritto alla Mailing List di Africa Express per ricevere gratuitamente via whatsapp le news del nostro quotidiano online.

Redazione Africa ExPress

Recent Posts

Zambia: evviva la nonnina della moda

Dalla Nostra Corrispondente di Moda Luisa Espanet Novembre 2024 In genere succede il contrario, sono…

4 ore ago

Ventiquattro caccia da guerra di Leonardo alla Nigeria con sistemi di puntamento made in Israel

Dal Nostro Corrispondente di Cose Militari Antonio Mazzeo 20 novembre 2024 Nuovo affare miliardario della…

1 giorno ago

Ladri di peni e di seni e caccia alle streghe: una maledizione africana senza fine

Speciale per Africa ExPress Costantino Muscau 19 novembre 2024 "Un diplomatico francese sta rubando i…

2 giorni ago

Netanyahu sapeva dell’attacco d Hamas? Il New York Times svela inchiesta dei giudici israeliani

Speciale Per Africa ExPress Eugenia Montse* 18 novembre 2024 Cosa sapeva degli attacchi del 7…

3 giorni ago

Sudafrica: polizia blocca miniera dismessa occupata da minatori illegali ma tribunale condanna la serrata

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 novembre 2024 Un tribunale di Pretoria ha…

4 giorni ago

Continua il braccio di ferro in Mozambico: il leader di Podemos invita i militari a disobbedire e proclama nuovo sciopero

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 novembre 2024 Continua in Mozambico il braccio di…

5 giorni ago