7 febbraio 2023
Un batterio presente su un feticcio adorato dai seguaci durante una cerimonia tradizionale, sarebbe la causa della misteriosa malattia che in Costa d’Avorio ha causato la morte di almeno 16 persone, tra cui parecchi bambini.
Kpo-Kahankro, un villaggio al centro della Costa d’Avorio, nella area di Bouaké, la seconda città più grande del Paese per numero di abitanti, è stato al centro di grande preoccupazione per le numerose morti che si sono verificate dalla fine dello scorso anno.
Finalmente ieri le autorità sanitarie della ex colonia francese hanno svelato le probabili cause dei decessi e dei malati. Dalla fine dello scorso anno ad oggi, oltre 50 persone hanno accusato gli stessi sintomi: convulsioni, vomito, diarrea.
Joseph Bénié Bi Vroh, direttore dell’Istituto di igiene pubblica, ha spiegato che i campioni raccolti dal suo team nel villaggio, sono stati inviati all’Istituto Pasteur di Abidjan. Dalle analisi effettuate, risulta che il germe presente su un feticcio, portato da un guaritore tradizionale nel villaggio a dicembre, si sarebbe propagato velocemente durante due cerimonie di adorazione dell’oggetto “sacro”, che si dice abbia poteri soprannaturali.
Il principale batterio, responsabile della mortale infezione, trovato anche nell’acqua dall’équipe inviata dal Ministero della Salute a Kpo-Kahankro, appartiene al genere Clostridium. Provoca diarrea e può essere fatale per bambini e anziani.
Il Clostridium difficile provoca infezioni a livello del basso intestino (retto e sigma) che causano gravi attacchi diarroici. Produce delle tossine che creano necrosi ed edema nei tessuti dell’intestino.
È un microrganismo anaerobico (vive cioè in assenza di ossigeno) e viene trattato con vari cicli di combinazioni di antibiotici specifici, come ad esempio la vancomicina.
Può creare, in chi è predisposto o se le condizioni cliniche iniziali non sono delle migliori, una infezione sistemica, detta sepsi, che può portare anche a morte.
Il ministro della Sanità ivoriano, Pierre Dimba, ha confermato la morte di 16 persone. Sei avrebbero perso la vita a dicembre, subito dopo la prima cerimonia, mentre altre dieci a gennaio, dopo la seconda adorazione del feticcio.
Ma, secondo un rappresentante di un associazione di giovani di Kpo-Kahankro, le persone decedute sarebbero almeno 20, tra loro anche due donne tra i 60 e 70 anni, morte in un ospedale di Bouaké.
Africa ExPress
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