Cornelia I. Toelgyes
19 gennaio 2023
Il 33enne tanzaniano, Nemes Raymond Tarimo, è morto lo scorso ottobre in Ucraina, a Bachmut, nella parte orientale del Paese, combattendo nelle fila dei mercenari del gruppo Wagner, fiancheggiatori dei russi.
Il giovane, iscritto alla Technological University Mirea, Mosca, è finito in galera per traffico di stupefacenti. E’ stato poi graziato, a patto che andasse a combattere in Ucraina con i famigerati contractor.
Un portavoce della famiglia di Nemes ha confermato di essere stato informato dal congiunto della sua decisione di andare in guerra, pur di uscire di prigione. “Tutti noi gli abbiamo sconsigliato di arruolarsi con i mercenari”, ha precisato il parente del ragazzo. Poi ha aggiunto: “Abbiamo avuto suo notizie fino al 17 ottobre. Poi è calato il silenzio fino a dicembre. Solo allora abbiamo appreso della sua morte da alcuni suoi amici; in seguito siamo stati informati anche ufficialmente dalla nostra ambasciata a Mosca”.
I parenti stretti di Nemes lo hanno descritto come un giovane molto educato e gentile
Su alcuni social network circola anche un video con il ritratto di Raymond con due medaglie e un certificato, posti sulla bara drappeggiata con la bandiera Wagner.
La salma del ragazzo sta per essere rimpatriata a Dar es Salaam, per poi essere trasportata in un villaggio degli altipiani meridionali del Paese, dove risiede la famiglia.
Lo scorso settembre in Ucraina è morto anche uno studente zambiano. Le modalità di reclutamento sono state le stesse. I familiari sono stati informati del suo decesso solamente dopo diverse settimane.
Mentre le autorità di Lusaka hanno chiesto subito chiarimenti a Mosca, in Tanzania nessuno dei principali organi di informazione abbia finora riportato la notizia e nessun commento da parte dei canali ufficiali del governo.
All’inizio dell’anno il fondatore della società Wagner, Yevgeny Prigozhin, molto vicino al presidente russo, Vladimir Putin, si è vantato che un mercenario della Costa d’Avorio si era unito ai combattimenti in Ucraina.
Certamente non è il solo. Infatti si vocifera da più fonti, che parecchi ex ribelli centrafricani stiano combattendo in Ucraina a fianco dei mercenari russi. Pare però che molti di essi, una volta giunti sul terreno di battaglia, sarebbero stati abbandonati a sé stessi e/o dati per dispersi. Altri, invece, sarebbero stati uccisi in battaglia.
Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes
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