Africa ExPress
28 luglio 2022
Grazie a una segnalazione anonima, la polizia di Tete, provincia nell’ovest del Mozambico, ha arrestato un padre di famiglia in procinto di concludere un affare a dir poco mostruoso: stava per vendere i suoi tre figli albini per la cifra di 39.000 dollari.
I tre ragazzini, tra i 9 e 16 anni, erano già stati portati via dalla propria abitazione e tenuti prigionieri, mentre il padre di 39 anni e suo fratello di 36, stavano definendo alcuni dettagli sulla vendita dei piccoli. Ovviamente entrambi hanno respinto le accuse.
Feliciano da Câmara, portavoce della polizia, ha chiarito che nel distretto di Agonia (provincia di Tete) sono stati fermati anche i due probabili acquirenti, che hanno ammesso le trattative in corso.
La provincia di Tete confina con il Malawi, Paese dove gli albini sono particolarmente discriminati. Vivono nel terrore perchè bande criminali li cacciano come prede per vendere parti del loro corpo, che poi vengono utilizzate per pratiche rituali di stregoneria. E se non vengono ammazzati, sono mutilati.
In molti Paesi africani, specie in Malawi, persiste ancora la credenza popolare che le ossa e i capelli degli albini abbiano poteri magici, portatori di salute e ricchezza.
In una tradizionale famiglia africana la nascita di un bambino affetto da albinismo desta sempre molte preoccupazioni e tanti credono che si tratti di una maledizione divina. Non di rado i piccoli vengono abbandonati e le madri sono costrette a lasciare la casa.
Credenze popolari e superstizione hanno dato origine a un vero e proprio traffico di esseri umani. Organizzazioni criminali rapiscono e poi uccidono in modo crudele uomini, donne e bambini africani dalla pelle immacolata. Ne vendono le parti del corpo da usare come talismani o nelle pozioni magiche.
Quando questi criminali non riescono a rapire e uccidere gli africani dalla pelle immacolata, deturpano le loro tombe per portar via le ossa. Negli ultimi anni sono state denunciate decine e decine di esumazioni illegali nel solo Malawi.
Solo due mesi fa sono state condannate 12 persone in Malawi, tra loro anche un sacerdote cattolico, ritenuto colpevole per aver voluto vendere parti del corpo di un giovane albino, assassinato brutalmente nel 2018. Cinque di loro, tra questi il fratello della vittima, dovranno scontare il resto della loro vita in galera.
Nessuna pietà nemmeno per il prete. Il giudice Dorothy NyaKaunda Kamangadu, gli ha inflitto una condanna di 30 anni, non solo per il capo d’accusa cui è stato ritenuto responsabile, ma anche per aver tradito la fiducia della comunità e dei suoi parrocchiani.
L’albinismo è un’anomalia congenita ereditaria che consiste nella totale o parziale deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, dei capelli e dell’iride. In Africa questa anomalia genetica è molto più diffusa che In Europa.
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