Sandro Pintus
Firenze, 18 luglio 2022
“Siamo lieti di annunciare che la giornalista freelance Neha Wadekar è stata selezionata come vincitrice del premio annuale Breakthrough Journalism Award del Pulitzer Center”. L’annuncio del prestigioso riconoscimento lo troviamo sul sito istituzionale dell’organizzazione.
“Wadekar non ricorre a narrazioni semplificate sul terrorismo islamico in Africa – spiega una dei giudici, Rhitu Chatterjee -. Racconta una storia complessa e ricca di sfumature sulle cause dell’insurrezione. Racconta la corruzione e l’incuria del governo locale, lo sfruttamento da parte di imprese multinazionali che traggono profitto dalle risorse naturali della regione”.
Il premio della sezione “Breakthrough” (sfondamento) assegnato a Neha Wadekar è di 12.000 dollari. Riconosce e celebra i risultati ottenuti dai giornalisti freelance affiliati al Centro Pulitzer che si occupano di questioni globali poco trattate.
Il servizio video premiato – di 9,30 minuti, realizzato con l’operatore Ed Ram – è stato trasmesso lo scorso 30 settembre sull’emittente TV USA, PBS NewsHour. “Neha è stata una delle poche giornaliste straniere a coprire questo conflitto – ha affermato Nadja Drost, altra giudice -. È stato il risultato di mesi di pianificazione e di un’evidente abilità di reportage sul campo. Ha raccontato le molte sfaccettature di un conflitto complesso, esaminando non solo l’impatto di Al-Shabab sui civili”.
La giornalista ha intervistato le vittime delle violenze facendo conoscere le loro storie a un vasto pubblico americano. Ha raccontato le battaglie per le risorse naturali, dalle pietre preziose agli idrocarburi e il traffico di droga che passando da Cabo Delgado arriva in Europa. Ha, inoltre, messo in evidenza i fallimenti del governo mozambicano che fanno prosperare il jihadismo e la delusione di un’intera popolazione del nord del Paese.
“Per la prima volta, ho ottenuto due lunghi segmenti in televisione – ha dichiarato la reporter -. Sono riuscita a portare la storia a un numero enorme di spettatori americani che altrimenti non avrebbero saputo della diffusione dell’ISIS in Africa. Ho instaurato un rapporto con PBS NewsHour che mi consentirà di continuare a fare reportage per loro. Ho scritto per la prima volta per il Telegraph e ho approfondito i miei rapporti con il Guardian”.
Dall’ottobre 2017 a luglio 2022, a causa della guerra, l’ong Cabo Ligado ha registrato 4.115 morti tra i quali 1.780 civili. Gli sfollati sono tra i 700 e gli 800 mila.
sandro.p@catpress.com
Twitter: @sand_pin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vuoi contattare Africa ExPress? Manda un messaggio WhatsApp con il tuo nome e la tua regione (o Paese) di residenza al numero +39 345 211 73 43 e ti richiameremo. Specifica se vuoi essere iscritto alla Mailing List di Africa Express per ricevere gratuitamente via whatsapp le news del nostro quotidiano online.
Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 1° novembre 2024 Non solo “ricambi e assistenza tecnica…
Dal Nostro Inviato Speciale Massimo A. Alberizzi Nairobi, 29 ottobre 2024 Il 24 ottobre il…
Africa ExPress 29 ottobre 2024 Il gruppo armato Boko Haram non demorde, i terroristi nigeriani…
Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 28 ottobre 2024 "La partita N.87 Libia v. Nigeria…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 27 ottobre 2024 In Mozambico, nella capitale Maputo,il 24…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 26 ottobre 2024 L’addetto militare ungherese, tenente colonnello…