Costantino Muscau
9 giugno 2022
“Monte Grappa, tu sei la mia patria, sovra te il nostro sole risplende…”. E’ difficile, per non dire impossibile, che il 6 maggio scorso, il ciclista Natnael Tesfatsion Ocbit, 23 anni, nato ad Asmara (Eritrea), sfrecciando vittorioso sotto il traguardo del Monte Grappa, conoscesse la celebre canzone patriottica composta nel 1918 da Emilio De Bono.
Eppure, forse a sua insaputa, Natnael Tesfatsion Ocbit, vincendo per la prima volta in Europa, si prendeva una rivalsa impensabile su una montagna simbolo delle vicende italiche. De Bono, infatti, dopo aver composto quei versi, fu un fascistissimo della prima ora e poi divenne, fra l’altro, tristemente noto sia come creatore dei campi di concentramento in Libia sia come governatore dell’Eritrea.
Come dire: la vendetta storica è un piatto freddo che si serve anche in bicicletta. Il 23enne eritreo lo ha fatto su un luogo di culto scolpito nella memoria popolare proprio grazie ai versi scritti da Emilio De Bono.
Il successo del corridore della squadra italiana Drone Hopper-Androni Giocattoli nella seconda tappa della quarta edizione della “Adriatica Ionica Race/Sulle rotte della Serenissima”, è la conferma del momento magico che sta vivendo il ciclismo africano, in particolare quello eritreo, a livello internazionale. Il primo a irrompere è stato Biniam Girmay, 22 anni, alla Gand-Wevelgem del 27 marzo scorso, e nella tappa di Jesi dell‘ultimo Giro d’Italia, il 17 maggio, quando poi dovette ritirarsi per colpa del tappo dello spumante finitogli nell’occhio sinistro! https://www.africa-express.info/2022/03/28/epocale-vittoria-africana-nel-ciclismo-leritreo-girmay-vince-la-classica-gand-wevelgem-in-belgio/
https://www.africa-express.info/2022/05/18/il-giro-ditalia-si-colora-per-la-prima-volta-di-nero-vittoria-epocale-del-giovane-eritreo-bimian-girmay-hailu-a-jesi/
Ora è la volta di Natnael, (per tutti Natalino) che non solo ha conquistato la frazione sul Monte Grappa, ma pochi giorni fa era giunto secondo nel durissimo Giro dell’Appennino e fino all’ultimo è stato in lizza per la vittoria finale della “Adriatica Ionica Race”, corsa che si è sviluppata in 5 tappe e che si è conclusa ieri, mercoledì 8 giugno, ad Ascoli Piceno. La classifica generale ha visto al primo posto l’italiano Filippo Zana, 23 anni, della Bardiani-Csf– Faizanè , che ha preceduto di soli 15 secondi Natnael.
Fino a questa competizione, il giovane Natalino atleta africano aveva dominato solo in Africa conquistando il Tour del Rwanda.https://www.africa-express.info/2022/02/28/nel-giro-del-ruanda-vince-anche-lucraina/ “Per l’Eritrea è un bel momento – ha riconosciuto Natalino – ma posso assicurare che nel nostro Paese abbiamo tantissimi corridori fortissimi che non hanno la possibilità di mettersi in mostra, anche con più talento di me. Quello che stiamo facendo io e Biniam speriamo possa aiutare tutto il Paese, ma in generale tutta l’Africa, a trovare spazio nel ciclismo professionistico. Non so se cambierà qualcosa, ma lo spero”.
Costantino Muscau
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