San Valentino ad alta tensione: scoppia l’amore tra Erdogan e gli Emirati

Le relazioni erano particolarmente tese dopo che Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrain nel 2017 avevano interrotto tutti i legami con il Qatar, stretto alleato della Turchia

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Africa ExPress
Dubai, 15 febbraio 2021

A San Valentino è sbocciato un nuovo amore. Gli Emirati Arabi Uniti stanno assistendo ad un salto di qualità nelle relazioni con la Turchia e si sta aprendo una nuova pagina nei rapporti con Ankara (niente male dopo le accuse che gli Emirati stavano complottando per far cadere il governo turco).

Dopo aver attraversato diverse crisi legate ai conflitti regionali le relazioni erano state particolarmente tese dopo che Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrain nel 2017 avevano interrotto tutti i legami con il Qatar, stretto alleato della Turchia.

Viaggio ad Abu Dhabi

Così lunedì (era giusto il 14 febbraio) c’è stata la storica visita negli Emirati Arabi Uniti del Presidente turco Recep Tayyip Erdogan che è stato accolto ad Abu Dhabi con tutti gli onori di Stato, cioè di Emirato, dallo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi e Vice Supremo Comandante delle Forze armate emiratine.

Per salutare con i fasti dovuti un così importante ospite di riguardo, il principe Bin Zayed ha fatto illuminare il grattacielo più alto del mondo (il Burj Khalifa), con il bianco e il rosso della bandiera turca ed il sottofondo dell’inno nazionale turco.

Un vertice contrassegnato da tante carinerie e buoni propositi: “Si sta andando avanti verso una nuova era di amicizia che durerà almeno 50 anni stiamo pianificando di riportare le relazioni al livello che meritano” (parole di Erdogan); “si sono poste le basi per avviare una nuova fase di collaborazione e promettenti relazioni tra i due paesi, nell’interesse di supportare la sicurezza ed il raggiungimento di prosperità e sviluppo per il due Paesi” (Bin Zayed).

Nuovi accordi

Tra i due Paesi sono stati stipulati 13 nuovi accordi di cooperazione e partnership, nonchè vari Memorandum di Intesa, come ad esempio la costituzione di un fondo di 10 miliardi di dollari per sostenere investimenti portuali in Turchia ed in settore chiave di reciproco interesse, inclusa una lettera di intenti sulla cooperazione nelle industrie della difesa (i famosi droni turchi?).

Altre aree di cooperazione hanno incluso, le tecnologie, in campo sanitario, azioni per il clima e la gestione congiunta delle crisi e dei disastri, la sicurezza idrica e alimentare.

Così un quotidiano emirato ha enfaticamente presentato la visita di Erdogan ad Abu Dhabi

Il commercio tra Turchia e Emirati Arabi Uniti ha superato gli 8 miliardi di dollari nella prima metà del 2021, gli Emirati contano nel prossimo futuro di raddoppiare se non addirittura triplicare il volume degli scambi con la Turchia e (specialmente nell’export di petrolio) raggiungere il resto dei mercati mondiali sfruttando il vantaggio logistico e le catene di approvvigionamento del suo nuovo alleato.

EAU undicesimo partner commerciale

Infatti circa 400 società degli Emirati operano in Turchia, ed è l’undicesimo partner commerciale degli Emirati Arabi Uniti. Il principe ereditario di Abu Dhabi ha affermato che gli Emirati Arabi Uniti sono desiderosi di collaborare con la Turchia “per affrontare una serie di sfide comuni a cui la regione sta assistendo” che possono passare solo attraverso il dialogo e le soluzioni diplomatiche.

Il riferimento è più che esplicito al conflitto yemenita in corso; gli Emirati Arabi Uniti stanno affrontando una crescente minaccia da parte dei ribelli huthi dello Yemen sostenuti dall’Iran, che regolarmente stanno lanciando attacchi con droni e missili balistici nel paese del Golfo, il che ha spinto a rafforzare la cooperazione di difesa con Stati Uniti e Francia.

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