AFRICA

I servizi israeliani per motivi di sicurezza vietano ai loro aerei di fare scalo a Dubai

Africa ExPress
Dubai, 11 febbraio 2020

Dopo l’annuncio del nuovo missile balistico iraniano i servizi di sicurezza israeliani (Shin Bet) hanno espresso preoccupazioni per la sicurezza aerea di Dubai e hanno imposto ai vettori nazionali di escludere l’aeroporto di Dubai dalle destinazioni fin tanto che permarrà lo stato di massima allerta per il potenziale stato di crisi nel Golfo.

Interruzione voli israeliani verso Dubai

Anche il ministro dei Trasporti israeliano Merav Michaeli ha riferito di misure di sicurezza, aggiungendo che le compagnie aeree israeliane dovrebbero, almeno temporaneamente per un mese (e fintanto che gli Emirati non risolvono la crisi) interrompere tutti i voli per Dubai.

El Al Airlines afferma che i voli con Dubai saranno interrotti a partire da domenica. I funzionari del governo israeliano e quello emiratino si son trincerati dietro un no comment. I collegamenti aerei si fermeranno completamente l’8 marzo.

Pare che gli houthi yemeniti stiano cambiando tattica, cercando di colpire solamente obiettivi strategici, come gli aeroporti. Infatti ieri la contraerea saudita ha intercettato all’ultimo momento un drone carico di esplosivo destinato all’aerostazione di Abha in Arabia Saudita, molto vicina al confine yemenita. Malgrado tutto ci sono stati danni materiali – vetrate in frantumo – e 12 feriti, tra loro 2 sauditi, 4 bengalesi, 3 nepalesi, un cittadino dello Sri Lanka, un filippino e un indiano.

C’è però qualcosa di strano giacché lo Shin Bet ha consigliato invece di chiedere agli Emirati di permettere alle flotte israeliane di fare scalo ad Abu Dhabi, oggetto di diversi attacchi missilistici nei giorni scorsi. Dubai invece finora è rimasta  indenne dai lanci missilistici). Forse (ma questa, è bene sottolinearlo, è un’ipotesi) i servizi israeliani potrebbero avere notizie di imminenti attentati a Dubai.

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Redazione Africa ExPress

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