AFRICA

In pochi mesi ritrovati 31 cadaveri in un fiume nel nord del Kenya

Dal Nostro Corrispondente
Michael Backbone
Nairobi, 20 gennaio 2022

Qualche giorno fa sui giornali del Kenya sono apparse notizie inquietanti su cadaveri di uomini ritrovati sul greto del fiume Yala. Il corso d’acqua nasce nelle alture del nord del Paese e si getta dopo circa 300 chilometri di un percorso sinuoso, nel Lago Vittoria.

La località di Yala, bagnata dall’omonimo fiume, è da un po’ di tempo teatro di ritrovamenti di cadaveri di uomini con le mani legate rinchiusi in sacchi, altri, invece, semplicemente gettati nel fiume.

Ritrovamento di cadaveri nel fiume Yaya, Kenya

Dal mese di luglio dello scorso anno sono stati ripescati ben trentuno cadaveri. Dalle prime analisi effettuate sulle salme, si evincono profonde escoriazioni e ferite da arma da taglio, uno scenario che apre così il campo ai più svariati interrogativi, tutti ancora da risolvere.

Le interpretazioni possono essere molteplici, dall’eliminazione di avversari scomodi, a esecuzioni sommarie in faide tra popolazioni locali, ma si sospetta che si tratti di omicidi extragiudiziari, metodo utilizzato dalla polizia locale per coprire molti casi inspiegati di sparizione di persone.

Delitti sporchi e efferati, tuttavia rimane da scoprire chi siano gli esecutori e/o i mandanti.  Finora si naviga nel torbido, e raramente tale foschia viene dissipata, sia per paura dei delatori di fare la stessa fine delle vittime, che per la convenienza di chi i delitti li ha commessi, sapendo bene che quasi sempre rimarranno impuniti.

La stampa locale non riporta nulla in quanto a moventi o piste investigative, tuttavia ha menzionato in un piccolo paragrafo la plausibile opzione di associare questi cadaveri a soppressioni di persone ritenute scomode dalla polizia, che peraltro ha disposto una postazione in prossimità della cascata di Ndanu per monitorare eventuali movimenti nei pressi del fiume dove sono stati rinvenuti i cadaveri.

Michael Backbone
michael.backbone@gmail.com

Redazione Africa ExPress

Recent Posts

La pace può attendere: bloccati colloqui tra Congo-K e Ruanda

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 21 dicembre 2024 Niente pace – almeno per…

22 ore ago

Il piano espansionista di Netanyahu vaneggia un Grande Israele

Dalla Nostra Inviata Speciale EDITORIALE Federica Iezzi Gaza City, 20 dicembre 2024 In Medio Oriente…

2 giorni ago

La guerra in Ucraina non dipende solo dall’invasione russa

Speciale Per Africa ExPress Raffaello Morelli Livorno, 12 dicembre 2024 (1 - continua) Di fronte…

3 giorni ago

Benin, pannelli solari a gogo rendono energicamente indipendente la nuova avveniristica struttura sanitaria

Africa ExPress Cotonou, 18 dicembre 2024 Dall’inizio di settembre 2024 è attivo il Centro Ostetrico…

4 giorni ago

Sul potere dei maratoneti africani non tramonta mai il sole: dall’Arabia alla Europa alla Cina

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 17 dicembre 2024 Un festival panafricano. In Arabia, Europa,…

5 giorni ago

Maschi impotenti e aborti spontanei: in Namibia popolazione avvelenata da discarica delle multinazionali

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 16 dicembre 2024 Due multinazionali sono responsabili della disfunzione…

6 giorni ago