3 dicembre 2021
I jihadisti del Sahel non si arrestano. Questa settimana i terroristi hanno attaccato per ben due volte una pattuglia nella zona frontaliera tra il Benin e il Burkina Faso.
Un gruppo armato ha assalito uomini delle forze armate beninesi (FAB) nel dipartimento di Alibori martedì mattina. Durante lo scambio a fuoco i militari hanno ucciso un terrorista.
La seconda aggressione è avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì. Secondo quanto riferito dalle forze armate, sono morti due soldati e un terrorista, altri cinque militari sono stati feriti. Finora i due attacchi non sono stati rivendicati da nessun gruppo che opera nella zona.
Alla fine di ottobre sono stati arrestati 4 presunti jihadisti nella stessa area, tutti di nazionalità beninese. Le autorità competenti non hanno rilasciato dettagli sull’identità delle persone fermate a Kouaténa, a poco più di cento chilometri dal parco Pendjari. Nè si sa a quale gruppo armato appartengano. Le accuse nei loro confronti sono gravi: crimini economici e terrorismo.
La zona è battuta da tempo da fazioni terroriste. Nel 2019 furono rapiti due francesi nel parco nazionale Pendjari, non lontano dall’area degli ultimi scontri. I due turisti d’Oltralpe furono poi liberati dalle teste di cuoio francesi, in Burkina Faso, insieme ad altre due persone, una di nazionalità statunitense e l’altra sud-coreana.
Da allora i militari beninesi tengono sotto stretto controllo i territori al confine con il Burkina Faso, Paese flagellato da incursioni terroriste dal 2015.
Il parco nazionale Pendjari è situato nel Benin nord-occidentale, al confine con la riserva naturale di Arly nel vicino Burkina Faso. E’ uno dei santuari più interessanti dell’Africa occidentale; le accidentate rupi e la savana boscosa dell’Atakora sono habitat di elefanti, leoni, ghepardi, leopardi, antilopi e molte specie di uccelli.
Si estende su 2755 chilometri quadrati e fa parte del complesso di oasi trasfrontaliere denominate WAP ((W–Arly-Pendjari), una vasta area protetta al confine tra Benin, Burkina Faso e Niger. Nel 2017 sia Pendjari che Arly sono state inserite nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, come ampliamento del sito del Parco nazionale W del Niger.
Africa ExPress
@africexp
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 21 dicembre 2024 Niente pace – almeno per…
Dalla Nostra Inviata Speciale EDITORIALE Federica Iezzi Gaza City, 20 dicembre 2024 In Medio Oriente…
Speciale Per Africa ExPress Raffaello Morelli Livorno, 12 dicembre 2024 (1 - continua) Di fronte…
Africa ExPress Cotonou, 18 dicembre 2024 Dall’inizio di settembre 2024 è attivo il Centro Ostetrico…
Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 17 dicembre 2024 Un festival panafricano. In Arabia, Europa,…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 16 dicembre 2024 Due multinazionali sono responsabili della disfunzione…