Antonio Mazzeo
Ottobre 2021
La provincia di Vicenza è stata convertita in centrale d’intelligence per la penetrazione dell’esercito USA in Africa. Alla presenza dei vertici di U.S. Army Southern European Task Force Africa, giovedì 21 ottobre nella grande caserma Ederle di Vicenza si è tenuta la cerimonia d’insediamento del 522nd Military Intelligence Battalion, il battaglione di intelligence dell’esercito statunitense trasferito da Wiesbaden (Germania).
“Dicevano che sarebbe stato impossibile farlo. Abbiamo ricevuto l’ordine di ricollocazione appena cinque mesi fa. Abbiamo superato ostacoli come i cambi del comando della brigata e del battaglione, un trasloco in piena estate e un’ondata di Covid nella comunità, ma lo abbiamo fatto!”, ha dichiarato il tenente colonnello Christian Gregoire, comandante del battaglione d’intelligence.
I 150 militari del 522° erano ospitati nella grande infrastruttura tedesca di Clay Kaserne Allen Field; in Veneto opereranno a Camp Ederle e nella stazione USA di Longare, nei Colli Berici, sotto il comando della 207th Military Intelligence Brigade di US Army, di stanza proprio a Vicenza, potenziando così le capacità di raccolta ed elaborazione delle informazioni strategiche per le operazioni delle task force USA in sud Europea e nel continente africano.
“Il 522nd Military Intelligence Battalion conduce le molteplici analisi delle informazioni provenienti da ogni fonte, la loro produzione, uso e trasmissione a supporto delle richieste da parte delle forze di USARAF, delle varie agenzie intergovernative e multinazionali e per le operazioni terrestri di US Africom (il comando per le operazioni in Africa) e delle Joint Task Force”, spiega US Army. Il battaglione d’intelligence vanta una lunga storia d’interventi bellici. Fu costituito il 1° settembre del 1950 a Fort Bragg (North Carolina) ed ebbe il battesimo di fuoco in Corea.
“Il 522° fu uno strumento fondamentale d’intelligence durante le numerose campagne della Guerra di Corea e successivamente durante la Guerra fredda”, aggiunge US Army. “In tempi più recenti, durante le operazioni Desert Shield e Desert Storm in Iraq, il 522° partecipò attivamente alla difesa dell’Arabia saudita e alla liberazione del Kuwait”. Nel marzo 2016 il 522nd Military Intelligence Battalion fu trasferito a Wiesbaden a supporto del Comando US Africom di Stoccarda. Con l’odierno trasferimento, il 522° si avvicina ancora di più operativamente al continente nero, affiancandosi alla 207th Military Intelligence Brigade di US Army e al 307th Military Intelligence Battalion di US Army, entrambi di stanza a Camp Ederle e a Longare.
La 207th Military Intelligence Brigade esercita i compiti di comando e controllo dei due battaglioni e del 337th Military Intelligence Battalion, unità di riserva di stanza a Fort Sheridan, Illinois. Attivata nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale, la brigata fu trasferita nel 1985 in una caserma di Ludwigsburg, in Germania, sotto la giurisdizione del VII Corps di US Army. La brigata fu disattivata nel 1992, dopo la fine della prima Guerra del Golfo, impegno bellico che la vide operare nella base aerea di Al Qaisumah, in Arabia saudita.
Il 16 marzo 2016, in contemporanea all’insediamento del 522° battaglione a Wisbaden, la 207th Military Intelligence Brigade fu riattivata a Vicenza dall’United States Army Intelligence and Security Command di Fort Belvoir, Virginia. “Si tratta della prima brigata d’intelligence militare destinata esclusivamente a contrastare le accresciute minacce alla sicurezza nel teatro africano”, spiegò al tempo il suo comandante, il colonnello Timothy Higgins. “Il suo compito sarà quello di raccogliere ed elaborare informazioni d’intelligence per spezzare le minacce transnazionali e transregionali e promuovere la stabilità nel continente. Oggi c’è un gran numero di gruppi estremisti violenti in tutta l’Africa. In Africa orientale, l’obiettivo prioritario è di contenere Al-Shabaab, una milizia con base in Somalia legata ad al-Qaeda, mentre la minaccia in Africa centrale è il gruppo islamico militante Boko Haram”.
Alla brigata furono assegnati anche compiti di formazione e addestramento dei reparti d’intelligence africani. “La 207^ M.I.B. supporterà anche gli impegni militari-militari nello sforzo di accrescere la cooperazione con i paesi partner dell’Africa”, aggiunse il colonnello Higgins. “Conseguita la piena capacità operativa, la brigata affronterà le innumerevoli sfide esistenti nell’area sottoposta alla sua responsabilità e in cui esistono 54 nazioni, spostando con abilità e velocità piccoli e scalabili team in tutto il continente. Un’ulteriore sfida sarà pure rappresentata dalle minacce in campo sanitario come del resto è già stato fatto dal comando di US Army Africa con l’Ebola e le operazioni d’assistenza in Liberia”.
La 207th Military Intelligence Brigade con i battaglioni che la costituiscono (il 307° e il 522° a Vicenza e il 337° in Illinois) sono stati assegnati al U.S. Army Europe and Africa Command (USAREUR-AF) che dalla fine del 2020 ha unificato i due precedenti comandi terrestri per l’Europa e per l’Africa. Con l’unificazione, l’U.S. Army Africa/Southern European Task Force di Vicenza è stata rinominata U.S. Army Southern European Task Force, Africa (SETAF-AF) e ha assunto il controllo delle operazioni militari e degli assetti dell’esercito statunitense in Italia e in Africa (compresa ovviamente la 173^ brigata aviotrasportata di Vicenza), in stretto coordinamento con U.S. Africom.
“Questo consolidamento assicura una prontezza globale e regionale a sostegno della Strategia Nazionale della Difesa”, ha dichiarato il Segretario generale dell’esercito USA, Ryan D. McCarthy. “La nuova struttura accrescerà l’efficienza delle attività di comando e controllo, la flessibilità e la capacità di condurre operazioni molteplici, congiunte e su larga scala. Giocherà inoltre un ruolo vitale nel supportare le missioni operative nei due teatri interconnessi. Rafforzerà infine la capacità dei quartier generali nello svolgimento delle proprie funzioni e nel miglioramento della risposta alle necessità esistenti”.
In occasione della sua visita a Camp Ederle, il 31 luglio 2020, il Segretario di US Army Ryan D. McCarthy ha annunciato programmi per oltre 370 milioni dollari per potenziare le infrastrutture abitative nella provincia di Vicenza a beneficio dei militari statunitensi e dei familiari. Ingenti investimenti sono stati destinati anche al complesso militare di Longare dove sono operativi i centri d’intelligence della 207th Military Intelligence Brigade, del 307th Military Intelligence Battalion e, da oggi, anche del 522nd Battalion.
Nota ai tempi della Guerra fredda come Site Pluto, l’installazione di Longare ospitava all’interno di alcune caverne le testate nucleari del tipo W-79 con una potenza tra i 5 e i 10 kiloton e W-82 da 2 kiloton, destinate agli obici a corto raggio M-109 e M-110 dell’esercito Usa e ai missili Nike Hercules della vicina base dell’Aeronautica italiana di San Rocco. Smantellate le armi nucleari tattiche, la base è stata convertita in centro addestrativo per i militari dell’esercito Usa di Camp Ederle e per i paracadutisti della 173^ Brigata aviotrasportata insediata nell’ex scalo aeroportuale Dal Molin di Vicenza e come stazione di comando, controllo, raccolta ed elaborazione dati dei reparti d’intelligence (nome in codice Vicenza Simulations Center), con una spesa di oltre 32 milioni di dollari a partire del 2013.
Lo scorso 4 ottobre, nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato gli amministratori comunali di Longare, l’esercito USA ha inaugurato la nuova rete stradale di accesso al complesso militare. “I lavori di ampliamento e ammodernamento hanno riguardato il rifacimento della strada, la realizzazione di un marciapiede, l’illuminazione a risparmio energetico e un parcheggio adiacente al nuovo varco di accesso”, riporta il quotidiano online Vicenza report. “Prima del taglio del nastro, è stata organizzata una visita della base di Longare durante la quale il sindaco Zennaro ha preso visione dei lavori in corso destinati alla realizzazione di nuovi uffici e aree parcheggio per i militari della 207^ brigata di military intelligence. Zennaro ha espresso la gratitudine dell’amministrazione comunale per il grande rapporto di stima e amicizia con la comunità americana e di apprezzare gli investimenti fatti dalle forze armate statunitensi e gli interventi futuri che avranno una importante ricaduta economica nella comunità locale”.
Nello specifico, per la nuova rete stradale il Dipartimento della Difesa ha speso 565.000 dollari a cui si dovrebbero aggiungere altri 18 milioni per gli “ulteriori interventi in fase di realizzazione e altri già programmati nella Riviera Berica”. Il 27 settembre 2021 la Direzione Pianificazione Territoriale della Regione Veneto ha rilasciato alle autorità USA l’autorizzazione paesaggistica per la “realizzazione di opere di consolidamento profondo e successiva riasfaltatura di una porzione di strada esistente all’interno della Longare US Army Base – Site Pluto”.
L’asfissiante militarizzazione e la conversione a fini bellici di sempre più ampie aree del territorio nazionale è anche frutto del bieco collaborazionismo delle Regioni e degli amministratori locali…
Antonio Mazzeo
amazzeo61@gmail.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dalla Nostra Corrispondente di Moda Luisa Espanet Novembre 2024 In genere succede il contrario, sono…
Dal Nostro Corrispondente di Cose Militari Antonio Mazzeo 20 novembre 2024 Nuovo affare miliardario della…
Speciale per Africa ExPress Costantino Muscau 19 novembre 2024 "Un diplomatico francese sta rubando i…
Speciale Per Africa ExPress Eugenia Montse* 18 novembre 2024 Cosa sapeva degli attacchi del 7…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 novembre 2024 Un tribunale di Pretoria ha…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 novembre 2024 Continua in Mozambico il braccio di…