AFRICA

ESwatini: Il re continua la repressione, bagno di sangue tra i manifestanti

Africa ExPress
22 ottobre 2021

Le proteste anti-regime di mercoledì sono sfociate in un bagno di sangue: un morto e 80 feriti, alcuni anche in modo grave, colpiti dalle pallottole delle forze dell’ordine e di sicurezza di eSwatini, l’unica monarchia assoluta nel continente africano.

Colpi di arma da fuoco si sono sentiti per tutto il pomeriggio fino a sera inoltrata nella capitale Mbabane del piccolo regno. Verso le 15.00 una persona è stramazzata a terra, ferita mortalmente. Secondo quanto riportato da Oscar Nkambule, presidente del sindacato dei funzionari, NAPSAWU, 50 manifestanti sono stati ricoverati all’ospedale della capitale, altri 30 in quello di Manzini, la seconda città del Paese.

Un morto e 80 feriti durante manifestazione a eSwatini

Polizia e militari, armati fino ai denti, sono scesi in massa nelle strade di Mbabane e Manzini per contrastare i dimostranti con gas lacrimogeni e pallottole di gomma. Internet è stato rimosso verso l’ora di pranzo. Poco prima erano stati sospesi Facebook e la sua messaggistica.

Nel regno le proteste si susseguono da mesi, finora sono morte 29 persone; la popolazione chiede maggiore democrazia, mentre il re, Mswati III, reprime con la forza qualsiasi richiesta dei propri sudditi. Questa volta i militari hanno persino lanciato candelotti lacrimogeni all’interno di un pullman che trasportava dimostranti.

Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, che attualmente presiede l’organo di sicurezza della Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Australe (SADC), ha inviato immediatamente una delegazione per dialogare con il monarca.

Il re, nominato ufficialmente principe ereditario nel settembre 1983 è stato incoronato sovrano dello Swaziland il 25 aprile del 1986, all’età di 18 anni. Fino alla sua maggiore età le funzioni regali sono state assunte dalla regina madre.

re Mswati III di eSwatini

In quanto monarca assoluto, governa solamente con decreti legge e non di rado viene criticato per il suo stile di vita sfarzoso, pur sapendo che gran parte della popolazione vive in miseria.

eSwatini conta solamente un milione e sessanta mila abitanti. Il reddito annuo pro capite supera di poco i tremila dollari. Un Paese povero, che vanta il triste primato di avere la più alta incidenza di infezione HIV al mondo. L’aspettativa di vita è inferiore ai quarantanove anni.

Africa-Express
@africexp
© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

Sudan inferno in terra: guerra senza sosta da Khartoum al Darfur

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 25 aprile 2025 Da dieci giorni il Sudan…

8 ore ago

Con “l’Occidente contro il resto del mondo” si rischia la catastrofe

Africa ExPress pubblica opinioni provenienti da una vasta gamma di prospettive  al fine di promuovere…

2 giorni ago

Maratona di Boston: nuovo strepitoso trionfo dei runner kenyani

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 23 aprile 2025 John Korir sedeva ancora sui banchi…

3 giorni ago

“Giù le mani dall’Africa”: i viaggi del Papa nel continente

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 22 aprile 2025 L’Africa piange Papa Francesco.  E…

4 giorni ago

E’ morto l’ultimo baluardo contro le guerre: Francesco, il Papa che ha tentato di riformare la Chiesa

Dalla Nostra Vaticanista Emanuela Provera 21 aprile 2025 The English version is here Nato nel…

5 giorni ago

The last bulwark against wars has died: Francis, a Pope who tried to reform the Catholic Church

From Our Vatican Correspondent Emanuela Provera April 21, 2025 La versione in italiano si trova…

5 giorni ago