Speciale Per Africa ExPress
Tahmina Arian*
7 settembre 2021
Quando i talebani hanno affermato di aver occupato il Panjshir, le forze del fronte di resistenza nazionale erano già presenti in tutte le posizioni strategiche nella valle del Panjshir per continuare la lotta con i talebani. I residenti della valle che già più volte hanno vissuto la sconfitta dell’Armata Rossa sanno bene come sconfiggere i talebani aiutati dal loro mentore e sostenitore (il Pakistan).
L’attacco dei talebani del 5 settembre sul Panjshir con il sostegno diretto del Pakistan ha indotto il fronte di resistenza nazionale a prendere una posizione rivoluzionaria, incitando alla rivolta generale.
Ahmad Massoud, leader del fronte di resistenza nazionale, ha lanciato questo messaggio ai suoi compatrioti: ”Ovunque voi siate, all’interno o all’esterno del paese, vi chiediamo di insorgere nella resistenza per la dignità, l’integrità; di insorgere contro l’umiliazione insuperabile provocata oggi dagli stranieri”.
Ci sono volute solo poche ore affinché il suo appello alla resistenza ricevesse una massiccia risposta di persone provenienti da Andarab, Daikundi, Kabul, Bamiyan, Ghazni, Faryab e Mazar che hanno subito condiviso il suo messaggio di libertà, resistenza e rivoluzione.
La resistenza nazionale del Pansjhir sta vivendo ora una posizione imprevista o completamente cambiata che può essere definita come l’esordio di una resistenza rivoluzionaria.
Tahmina Arian
*Autrice del libro “Burka: Not My Identity”
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Afghanistan: i talebani hanno ucciso il portavoce della resistenza armata in Panjshir