Africa ExPress
2 settembre 2021
Una settimana fa Teodorin Obiang, figlio del presidente-dittatore della Guinea Equatoriale, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, non ha resistito al suo narcisismo. Ha postato sul suo profilo Intagram una sua fotografia in posa su un lungotevere di Roma. Probabilmente si è fermato nella Capitale per lo shopping. Oltre alle proteste di Amnesty International anche quelle dei cittadini, cui sono cari i diritti umani ignorati da sempre dalla Guinea Equatoriale.
Questo il video reportage di Simona Spina
Nel momento in cui scriviamo, ad Africa ExPress, è stata segnalata la sua presenza in Sardegna, a Cagliari. Dal sito Vessel Finder, Ebony Shine, il suo yacht multipiano risulta ormeggiato nel porto del capoluogo sardo dal 27 agosto. Costruita nel 2009, l’imbarcazione di 76 metri, naviga con bandiera delle Isole Cayman e secondo l’Agenzia Dire, è costata 100 milioni di dollari.
Uno scandalo visto che la famiglia Obiang gestisce le ricchezze del piccolo Stato africano come se fossero personali. Invece la popolazione equatoguineana vive al di sotto della soglia di povertà. Informazioni raccolte da Africa ExPress confermano la sua presenza tre giorni fa nel centro di Cagliari, in Scalette di Santa Chiara.
“Che Teodorin Obiang si trovi a Cagliari, è una vergogna per l’Italia”, ha dichiarato all’Agenzia Dire, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. “Su Teodorin pesano due condanne spiccate negli Stati Uniti e in Francia per reati economici, in particolare corruzione e riciclaggio di denaro. Nel suo Paese presiede da anni una spietata repressione. Tra le vittime, anche il cittadino italiano Fulgencio Obiang Esomo, che sta scontando una pena a 60 anni di carcere. La condanna è per una inesistente accusa di tentato colpo di Stato ai danni del dittatore Teodoro Obiang”.
Teodorin, nominato vice-presidente del suo Paese dal padre, è stato tra le persone ricercate dall’Interpol ma la richiesta del mandato di arresto internazionale è stato cancellata nel 2013. Teodoro Obiang ha fatto risultare le proprietà sequestrate in Francia come beni della Guinea Equatoriale e non del figlio. Nonostante le accuse e i processi in contumacia in USA e Francia e il sequestro dei suoi beni, continua a girare il mondo indisturbato.
La Guinea Equatoriale è un piccolo stato africano ricchissimo di petrolio, diamanti e uranio. Con 1,2 milioni di abitanti, ha un PIL pro capite di 23.700 USD. Peccato che questa ricchezza sia nelle mani di pochissimi cleptocrati.
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