AFRICA

Mozambico, guerriglieri jihadisti abbattono elicottero MI-17 dell’esercito vicino a base della Total

Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 26 giugno 2021

Un elicottero MI-17 di fabbricazione russa delle Forze armate mozambicane (FADM) è stato abbattuto dai jihadisti di Al Sunnah wa-Jammà. Secondo fonti Intelyse la distruzione del grosso elicottero militare è avvenuta nel pomeriggio del 23 giugno, notizia però smentita da fonti militari mozambicane. In un rapporto ai media il ministero della Difesa ha affermato che il MI-17, per un guasto meccanico, ha fatto un atterraggio di emergenza.

Tre MI-17 in volo

Il MI-17 abbattuto a fucilate

L’abbattimento è avvenuto quando gli insorti hanno tentato di infiltrarsi nella penisola di Afungi, dove la multinazionale Total ha un progetto da 16,7 mld di euro. Secondo Interlyse l’elicottero sarebbe stato abbattuto da spari con armi leggere. Ci sono situazioni tese sia ad Afungi che a Mueda, 180 km a sud-ovest, sede del quartier generale delle Forze di difesa e sicurezza (FDS).

Il progetto LNG di Total, dopo essere rimasto fermo diversi mesi per problemi di sicurezza era stato riaperto nella penisola di Afungi. Pochi giorni dopo, il 23 aprile, c’è stato l’attacco jihadista e l’occupazione di Palma, città dei giacimenti di gas, una decina di chilometri da Afungi.

Cosa è il MI-17

Elicottero da trasporto merci e truppe, il MI-17 deriva dal MI-8 dell’ex URSS; ha un costo che varia tra 13,7 e 15,4 milioni di euro. Può trasportare fino a 30 militari e ha un’autonomia di 450km a una velocità di 250km/h. Già durante l’attacco a Palma, tre elicotteri delle FADM si erano alzati in volo ma uno era stato colpito. I tre aeromobili erano tornati alla base lasciando la difesa aerea e il salvataggio dei civili ai mezzi aerei dei mercenari di Dyck Advisory Group (DAG).

Progetto LNG-Total nella penisola di Afungi

Decisione storica SADC

Nello stesso giorno dell’abbattimento dell’elicottero, a Maputo si concludeva il vertice straordinario dei 16 membri della Comunità di Sviluppo dell’Africa Australe (SADC). Con una decisione storica: l’aiuto militare contro i terroristi “al-Shabaab” affiliati allo Stato Islamico che operano a Cabo Delgado. Si parla di oltre 2.000 uomini “boots on the ground”, sul campo.

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
@sand_pin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

Recent Posts

Elicotteri italiani a Israele: ormai siamo complici nel genocidio a Gaza

Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 1° novembre 2024 Non solo “ricambi e assistenza tecnica…

1 giorno ago

Quando Il Foglio si fa portavoce della propaganda Israeliana

Dal Nostro Inviato Speciale Massimo A. Alberizzi Nairobi, 29 ottobre 2024 Il 24 ottobre il…

3 giorni ago

Massacro firmato dai nigeriani di Boko Haram sul lago Ciad: uccisi 40 soldati di N’Djamena

Africa ExPress 29 ottobre 2024 Il gruppo armato Boko Haram non demorde, i terroristi nigeriani…

4 giorni ago

Tra Libia e Nigeria scoppia la guerra del pallone

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 28 ottobre 2024 "La partita N.87 Libia v. Nigeria…

5 giorni ago

Mozambico elezioni 2024: tra brogli e omicidi Daniel Chapo è il nuovo presidente. Forse

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 27 ottobre 2024 In Mozambico, nella capitale Maputo,il 24…

6 giorni ago

Mistero sulla morte dell’addetto militare ungherese in Ciad

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 26 ottobre 2024 L’addetto militare ungherese, tenente colonnello…

7 giorni ago