Africa ExPress
27 aprile 2021
Quattro persone sono state rapite ieri nel Burkina Faso: due giornalisti spagnoli, un irlandese, operatore di una ONG per la difesa dell’ambiente, e un militare dell’esercito bourkinabé. Secondo alcune fonti di sicurezza, tutti sarebbero stati brutalmente ammazzati.
Le notizie sono ancora frammentarie e l’uccisione degli europei non è stata ancora confermata da Ouagadougou, benchè il ministro degli Esteri spagnolo, Arancha González Laya, tramite il quotidiano El Pais, abbia annunciato la morte di due giornalisti, David Beriain e Roberto Fraile. Solo poco fa Roberto Sanchez, capo del governo, ha dato conferma dell’assassinio dei suoi concittadini tramite twitter.
I giornalisti spagnoli si trovavano nella ex colonia francese per girare un documentario, insieme a un operatore per la conservazione dell’ambiente e della fauna di una ONG e un gruppo di guardie forestali burkinabé per contrastare il bracconaggio. Il team era scortato dai militari dell’esercito.
Ieri mattina verso le 08.00, tra Fada Ngourma e Pama nell’est del Paese, il gruppo è caduto in un’imboscata. Era diretto verso la riserva parziale di Pama, che copre una superficie di 2.237 chilometri quadrati.
Durante l’attacco sono state ferite 3 persone, mentre altre quattro sono state prese in ostaggio.
L’Irlanda non ha ancora confermato la morte del loro concittadino e non nulla si sa sulla sorte del militare delle forze armate di Ouagadougou, rapito insieme agli europei. Il quotidiano Irish Times ha riportato poco fa che, secondo dichiarazioni di funzionari della sicurezza del Burkina Faso, sarebbe stato ucciso anche il terzo europeo, l’irlandese Rory Young, co-fondatore e presidente dell’organizzazione anti-bracconaggio Chengeta, con base negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi.
Secondo alcune fonti, due degli europei sarebbero stati feriti durante l’imboscata. Finora l’attacco non è stato rivendicato da nessuno.
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