Mohammed Alguzo
3 marzo 2021
L’Eliseo ha annunciato che il presidente francese Emmanuel Macron ha ammesso che l’avvocato algerino e leader nazionalista Ali Boumendjel è stato “torturato e ucciso” dall’esercito francese durante la guerra algerina nel 1957.
In una dichiarazione, l’Eliseo ha detto: “Questa confessione fatta da Macron” in nome della Francia “è arrivata di fronte ai quattro nipoti di Ali Boumendjel ricevuti da Macron martedì 2 marzo all’Eliseo ed è uno dei segni di pacificazione raccomandati dallo storico Benjamin Stora nel suo rapporto sul colonialismo e la guerra algerina, al fine di risolvere le tensioni tra i due paesi sulla memoria di questo conflitto “.
Durante la battaglia di Algeri, Boumendjel fu arrestato dall’esercito francese, messo in isolamento, torturato per poi essere assassinato il 23 marzo 1957. E Paul Aussaresses, l’allora capo dei servizi francesi, aveva già ammesso nel 2000 di aver ordinato lui stesso l’esecuzione e di farla passare come suicidio.
Macron ha promesso che tale gesto non resterà un fatto isolato. “Nessun crimine, nessuna delle atrocità commesse durante la guerra d’Algeria potranno essere scusati e tanto meno occultati” ha ben chiarito Macron ieri.
Mohammed Alguzo
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