Blessing Akele
Benin City (Nigeria), 8 gennaio 2021
Avete visto e letto quello che i seguaci di Trump hanno fatto a Capitol building? Cercavano di fermare la certificazione dei risultati elettorali di novembre a favore di Biden. Ci sono Stati cinque morti. Voglio dire, che diavolo sta succedendo in Occidente, tra le restrizioni di coronavirus e la conseguente sospensione dei diritti personali indisponibili, ormai disponibilissimi?
Boris Johnson in Gran Bretagna vuole fare carta straccia del diritto internazionale – vedi il Good Friday agreement tra England e Ireland – e Trump che letteralmente incita alla violenza, pisciando – scusate passatemi il termine, che trovo appropriato – sulla Costituzione americana che sono gli Amendments.
Alla luce di quanto sta accadendo in USA, in relazione all’uscita di scena di Donald Trump, la declinazione che egli sta offrendo, lascia stupefatti. Ovvero , è decisamente incredibile, oltreché imbarazzante vedere un presidente americano sconfitto alle elezioni libere e democratiche, non vuole andarsene e resta isolato perché vuole rimanere al potere a tutti i costi. Ricorrendo finanche alla violenza. Com’è successo ora. Eppure, fino a ieri pensavamo che queste reazioni violente fossero proprie dei Paesi del Terzo mondo, meno avvezzi alla democrazia, e in particolare dell’Africa. Da oggi – grazie a Trump – anche questo stereotipo è frantumato.
Vengono in mente gli scenari più tragici. Chissà! Se fosse riuscito a vincere il secondo mandato, avrebbe poi voluto modificare la costituzione per tentarne un terzo?
L’ ex presidente della Nigeria, Olusegun Obasanjo, dopo essere stato eletto per la seconda volta, provò a suo tempo, di cambiare la Costituzione dopo il secondo mandato. Non ci riuscì. In Russia Vladimir Putin ci è riuscito benissimo. Per lui è stato come un gioco da bambini. E’ alla sua terza incarico e sembra aver nessuna intenzione di ritirarsi.
Cosa sta accadendo ai politici dell’Occidente ricco e democratico? E’ un atto una regressione alla Putin o al presidente nigeriano Buhari? Certo è che, quanto è accaduto non è degno degli Stati Uniti. Anche se, ormai la storia ce l’ha insegnato, gli USA hanno spesso esagerato, come quando hanno giustificato l’invasione in Iraq con la pretesa di esportare la democrazia.
Blessing Akele
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