Cornelia I. Toelgyes
16 dicembre 2020
La fantasia e la creatività africana non conosce limiti. Stilisti e grandi sarti hanno dato il meglio di sé anche in tempo di pandemia e per le sfilate di quest’anno hanno scelto un set insolito, ma incredibilmente affascinante.
Due baobab in mezzo alla savana ha fatto da sfondo a modelle e modelli di straordinaria bellezza. Corpi scolpiti, perfetti, unici, tra loro anche albini, hanno valorizzato in modo eccelso le eccezionali creazioni dei migliori stilisti africani, pronti a conquistare i mercati del mondo intero.
La fashion week di Dakar è arrivata alla sua 18esima edizione; la prima, ideata dalla stilista senegalese Adama Paris, si è svolta nel 2003 e da allora è stato un susseguirsi di successi e ogni anno è il parquet dei migliori creatori di moda del continente.
E anche quest’anno Dakar vibra letteralmente al ritmo delle sfilate, ma non mancano conferenze, ateliers, serate a tema che hanno come filo conduttore la moda, la bellezza, la creatività, il talento.
Come ogni anno, gli organizzatori puntano a valorizzare diversità, talento originalità dei tanti stilisti del continente, che, come d’abitudine, portano una ventata di rivoluzione nel mondo della moda africana.
Nel corso degli ultimi 5 anni diversi giovani talenti hanno sfondato porte che sembravano inaccessibili. Alcune celebrità, come Beyoncé, Alicia Keys, Rihanna, durante le loro apparizioni in pubblico, hanno sfoggiato con grande classe abiti di stilisti africani.
E’ il caso di Sarah Diouf, fondatrice del marchio Tongoro, che ha avuto la fortuna vedere alcune sue creazioni indossate da Beyoncé, che le ha anche ampiamente pubblicizzate sui social network e che sono diventati il principale trampolino di lancio delle nuove tendenze.
Invece altre, come Fatima Zahra Ba, fondatrice del marchio So’fatoo, hanno fatto parlare di sé grazie alla rielaborazione di stoffe tradizionali, con le quali creano abiti eleganti, che si ispirano, come lei stessa ama definirli “alla regalità africana”.
Secondo gli organizzatori, la fashion week di quest’anno si ispira alla ricchezza culturale dell’Africa. Perché al di là delle sfilate che rivelano i talenti di giovani stilisti, l’edizione 2020 va oltre: all’appuntamento odierno si associano anche la riscoperta dell’artigianato e la musica africana che contribuiranno ai giovani stilisti senegalesi di affermarsi sulla scena internazionale.
Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes
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